Sondaggio Noto: il 58% degli elettori 5Stelle ritiene che ormai non c’è differenza tra il M5S e gli altri partiti

Il 58% degli elettori 5Stelle ritiene che ormai non c’è differenza tra il M5S e gli altri partiti.
È quanto rilevato da Antonio Noto, che ha presentato sul “Quotidiano Nazionale” i risultati del suo ultimo sondaggio sull’elettorato pentastellato.
«Movimento 5 Stelle, una settimana di fuoco. Prima Di Battista che chiede un congresso per eleggere il nuovo leader, trascorrono pochi minuti ed ecco l’intervento a gamba tesa di Beppe Grillo che appunta questa ipotesi come una scelta fuori dal tempo. Passano meno di 24 ore e compare la notizia riportata come scoop dal giornale spagnolo ABC, bollinata come fake news dai grillini, sulla consegna nel 2010 a Gianroberto Casaleggio, patron defunto dei 5 stelle, di una valigetta piena di soldi fatta recapitare dal governo venezuelano del tempo. Però le fibrillazioni nascono da lontano, tanto che nei mesi scorsi Di Maio ha dovuto cedere la poltrona del capo politico», ha osservato Noto, che ha indagato su cosa pensi la gente del M5S dopo due anni di governo.
Il 67% degli italiani «esprime un disappunto dicendo che il M5S ha fatto promesse che non ha mantenuto». Un quarto degli intervistati – inoltre – pensa che i 5Stelle abbiano fatto peggio degli altri partiti.
«Per il 65% degli elettori il M5S non è riuscito a cambiare il ‘palazzo’», spiega ancora Noto.
Il sondaggista rileva che i cittadini esprimono il proprio disappunto anche sull’assenza di Grillo: «Il 68% dice che un vero leader deve gestire direttamente un soggetto politico», scrive Noto, che osserva: «Il passaggio di Grillo dalle piazze al ruolo di padre nobile è stato percepito più come un tradimento che un valore».