Non è più il Portogallo il Paese maggiormente prescelto dai pensionati italiani: ecco dove si stanno dirigendo oggi e perché
La fine di un’epoca che, seppur breve, ha segnato una tendenza non di poco conto negli ultimi anni. Abbiamo appreso, infatti, in quest’ultimo periodo, come il Portogallo fosse diventata la meta preferita per i pensionati italiani che si traferivano all’estero per godersi la quiescenza. Oggi, invece, il Paese lusitano non è più il preferito. Ecco perché e e da chi è stato scalzato.
Negli ultimi anni, infatti, un numero sempre crescente di pensionati italiani ha scelto il Portogallo come destinazione ideale per trascorrere gli anni d’oro della loro vita. Questa migrazione verso la terra del fado e del sole è diventata più evidente, con benefici sia per gli espatriati che per l’economia locale.
Soprattutto economiche le motivazioni che hanno animato questa migrazione. Il costo della vita in Portogallo risulta inferiore rispetto ad alcune regioni italiane. La combinazione di affitti più accessibili e prezzi più contenuti per beni di consumo quotidiano offre ai pensionati la possibilità di godere di uno stile di vita confortevole con una spesa più moderata.
Il regime fiscale favorevole del Portogallo ha attratto molti pensionati. Il Paese offre regimi fiscali agevolati per i residenti non abituali, riducendo significativamente l’imposta sul reddito per i pensionati espatriati. Inoltre, il sistema sanitario portoghese è riconosciuto per la sua qualità. I pensionati italiani possono beneficiare di un accesso agevole ai servizi sanitari, contribuendo a garantire un’assistenza adeguata durante la loro permanenza. Ma ora tutto questo sembra essere finito per sempre.
Il Portogallo non è più la meta preferita dei pensionati italiani
Il Governo portoghese, infatti, ha deciso di porre fine ai benefici fiscali per i cosiddetti residenti non abituali e anche il costo delle case è in aumento. Venendo meno queste condizioni che (unitamente al clima) avevano fatto spiccare il Portogallo in questi anni, adesso i pensionati italiani sembrano orientarsi altrove per la propria quiescenza all’estero.
In vetta alla classifica delle mete straniere più ambite c’è sicuramente l’Albania, che ha un costo della vita moderato, benefici fiscali e una burocrazia molto snella per ottenere la documentazione necessaria per quella che diventerà la nuova casa in età matura. Ma l’Albania, comunque, non è l’unico Paese ambito.
La Slovacchia, la Grecia e anche San Marino sono tra le nuove destinazioni più gettonate. Ovunque, comunque, purché non sia l’Italia dove purtroppo il costo della vita e la pressione fiscale rendono le pensioni di fatto insignificanti.