In futuro useremo gli insetti per la sostenibilità ambientale: l’ambizioso progetto per diminuire la plastica

Gli insetti diventeranno sempre più protagonisti delle nostre vite, ma non solo come cibo, grazie alle nuove scoperte.

Non tutti amano l’idea di doversi nutrire con farine di insetti al posto della carne, ma sembra che il destino dell’umanità sarà comunque legato a queste piccole creature. Una recente scoperta ha permesso, tra le altre cose, di creare imballaggi per alimenti proprio con gli insetti, e potrebbe essere la soluzione (quasi) definitiva al problema dell’inquinamento da plastica.

Gli insetti saranno usati per creare eco imballaggi
Gli insetti diventeranno utili a creare imballaggi per alimenti – (Notiziapolitica.it)

Sicuramente il modo in cui produciamo, consumiamo e gettiamo la plastica nell’ambiente non è più sostenibile; ben venga allora l’idea sviluppata all’Università di Pisa. Ecco di cosa si tratta.

Eco-imballaggi e proteine per il consumo umano: ecco il ruolo degli insetti nel prossimo futuro

Grazie a un team di ricercatori dell’Università di Pisa è stato scoperto un modo per utilizzare gli insetti come imballaggio per alimenti. Il progetto, chiamato PRIMA Fedkito, è stato redato dalla professoressa Barbara Conti e promette di essere davvero rivoluzionario.

Quali insetti adatti all'alimentazione umana
Gli insetti saranno parte della nostra alimentazione – (Notiziapolitica.it)

Gli studi sono iniziati nel 2018, insieme ad altri che cercavano un’alternativa alla plastica da usare per imballaggi alimentari e non solo. Sicuramente la scienza sa già che il guscio degli insetti (così come quello dei crostacei marini) contiene delle sostanze perfette per lo scopo. Ma i ricercatori pisani hanno realizzato qualcosa di veramente incredibile.

Hanno inventato degli eco-imballaggi a base di chitosano, una sostanza che si ottiene dalle pupe delle mosche “soldato nera”; queste mosche possono essere allevate e moltiplicate con facilità, perché si nutrono di scarti organici. Col chitosano è possibile creare imballaggi di vario tipo: pellicole, vaschette e anche spray, che sono ovviamente completamente biodegradabili.

In aggiunta all’imballaggio in chitosano, i ricercatori hanno pensato di usare gli oli essenziali, che notoriamente hanno proprietà antifungine, ma non solo. Gli scienziati hanno anche sperimentato diverse combinazioni, scoprendo che alcuni oli enfatizzano addirittura le caratteristiche organolettiche degli alimenti imballati. È stato fatto l’esempio di un eco-imballo al chitosano e pepe nero, che si è rivelato perfetto per gli hamburger.

Negli innovativi imballaggi saranno inseriti anche dei bio sensori capaci di rilevare immediatamente la presenza di contaminanti, che dunque offriranno molta più sicurezza, impedendo anche lo spreco alimentare.

Una scoperta sensazionale, dunque, che si spera venga messa in atto il prima possibile, perché l’inquinamento da plastica ha superato i livelli di guardia da molto, troppo tempo. Naturalmente, gli insetti saranno usati su larga scala anche per l’alimentazione umana e quella animale, e a nulla varranno, probabilmente, le proteste di chi non riesce ad abbracciare questo cambiamento.

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