Sibilia: «La Lega ha ritirato la firma per l’aumento degli stipendi dei Vigili del Fuoco»

La Lega ha ritirato la firma per l’aumento degli stipendi dei Vigili del Fuoco.
Lo ha denunciato su Facebook il sottosegretario agli Interni del M5S, Carlo Sibilia.
«La Lega anche stavolta l’ha buttata in politica, e a pagarne le conseguenze sono i Vigili del Fuoco. Sulla pelle di questi ultimi, in V Commissione si è consumato l’epilogo di una battaglia fine a sé stessa, senza vergogna», ha spiegato Sibilia.
«Tutti eravamo trasversalmente d’accordo per assegnare finalmente le risorse già previste in Finanziaria per l’adeguamento stipendiale del Corpo ma i deputati della Lega hanno ritirato la firma, determinando la bocciatura dell’emendamento che prevedeva già a luglio l’incremento degli stipendi dei Vigili del Fuoco», ha scritto ancora sul social network l’esponente 5Stelle.
Si tratta – ha concluso – di «una gravissima responsabilità che non trova ragioni se non quella di remare contro gli interessi del nostro corpo dedito alle emergenze: tutti siamo poi bravi a riempirci la bocca sul loro eroismo sulla loro competenza e professionalità, salvo poi scappare dalle responsabilità nel momento della decisione».
«Salvini fa saltare l’aumento degli stipendi dei pompieri, vergogna», ha commentato su Facebook il portavoce M5S all’Assemblea Regionale Siciliana, Nuccio Di Paola.
«Lo abbiamo visto indossare le divise delle forze dell’ordine, vigili del fuoco inclusi. Ma alla prova dei fatti i patrioti, quelli di prima gli italiani, ci hanno ripensato per l’ennesima volta. Parliamo di 165 milioni di euro che volevamo arrivassero subito in busta paga ai vigili del fuoco, ma la Lega e Salvini si sono tirati indietro. Occorreva l’unanimità che non c’è stata, perché la Lega ha fatto saltare tutto: è una vergogna», ha concluso Di Paola.