Sardine, Santori: «È molto probabile che, tra poco, lanceremo un tour elettorale, politico, un tour delle Sardine che attraversi tutte le regioni»

«È molto probabile che, tra poco, lanceremo un tour elettorale, politico, un tour delle Sardine che attraversi tutte le regioni in cui si va al voto, presentando una forma politica diversa, così come è successo qui in Emilia Romagna: continuiamo quello che abbiamo sempre fatto».
Lo ha detto il leader delle Sardine, Mattia Santori, durante la conferenza stampa di presentazione di un progetto per coltivare la memoria della strage del 2 agosto 1980 che si è tenuto ieri a Bologna.
«Ricordo a tutti che siamo stati la prima forza politica non partitica a tornare in piazza il 16 maggio con l’evento delle 6mila piantine – ha evidenziato Santori –, perciò la retorica sulla nostra scomparsa, quella degli ultimi arrivati, non è corretta: abbiamo sempre continuato a fare quello che abbiamo iniziato a Bologna e in Emilia-Romagna e adesso lo portiamo in giro per l’Italia».
Quanto alle elezioni comunali a Bologna, Santori ha dichiarato: «Sono ancora lontane, solo negli ultimi giorni abbiamo lanciato tre progetti diversi. Per noi adesso è una data lontanissima».
Sardine: «Noi portavoci sin da subito di un linguaggio non violento, gentile, semplice ma non semplificante contro odio e arroganza»
«La Storia delle grandi manifestazioni è fatta di parole: richieste di cambiamento, canti di libertà, messaggi di speranza. Cosa dire, ma soprattutto come dirlo è stato un punto cruciale anche per noi Sardine: portavoci sin da subito di un linguaggio non violento, gentile, semplice ma non semplificante contro odio e arroganza. A volte, però, la Storia ci ha regalato immagini che sono penetrate nelle nostre menti più di mille parole (e mille proiettili), imprimendosi indelebilmente. E’ la picassiana lezione della Guernica: l’opera-manifesto diventata più emblematica della stessa battaglia che raffigura», lo si legge in un post sulla pagina Facebook del movimento delle Sardine.