Reddito di cittadinanza, Donno (M5S) contro Meloni: «Dichiarazione vergognosa»

«Giorgia Meloni, dopo le urla alla Camera, ha deciso di attaccare il reddito di cittadinanza dichiarando che “pagano persone per stare a casa a non fare nulla”. Una dichiarazione vergognosa, specie se pensiamo che viene da chi prende PIÙ DI 10MILA EURO AL MESE per avere quasi il 70% di assenze alla Camera, e vive grazie alla politica da 20 anni!!».
Lo ha scritto in un post su Facebook il deputato del Movimento 5 Stelle, Leonardo Donno.
«Noi difenderemo fino alla fine il reddito di cittadinanza, una misura di dignità per tantissime famiglie italiane in difficoltà, ancor di più considerando il momento delicato che stiamo vivendo! E difenderemo tutte le vittorie del MoVimento ottenute in appena due anni al Governo…» ha scritto ancora Donno.
«C’è tanto altro da fare, il MoVimento 5 Stelle c’è e (aldilà delle ridicole polemiche che dominano i giornali) continuerà a essere la casa di chi, come me, vuole proteggere e aiutare i cittadini, senza mai arrendersi!!! Ci sono, ci siamo, e non smettiamo di combattere per i cittadini italiani che credono in noi», ha concluso.
Macina (M5S): «Ogni tanto bisognerebbe provare un po’ di vergogna»
«Giorgia Meloni, uno dei deputati più assenteisti in questa legislatura, lei si che è strapagata anche se non mette quasi mai piede alla Camera e nelle commissioni di appartenenza. Infatti, in commissione Affari costituzionali non si è mai vista e, dall’inizio della legislatura, è stata assente al 70 per cento delle votazioni dell’Aula di Montecitorio. Nonostante questo si permette di denigrare e offendere chi è in difficoltà, magari perché ha perso il lavoro, e riceve il reddito di cittadinanza che gli permette una vita dignitosa in un momento di difficoltà così che possa rimettersi in carreggiata. Comprendiamo che, a coloro che non hanno mai avuto bisogno di lavorare per sopravvivere, perché hanno fatto della politica il loro lavoro, non interessino i cittadini in difficoltà, è evidente che non sanno cosa prova un padre licenziato, quando non sa come fare per assicurare un pranzo ai suoi figli, ma almeno tacciano e non pontifichino. Ogni tanto bisognerebbe provare un po’ di vergogna», ha dichiarato l’esponente 5Stelle Anna Macina.