Maroni: «Il leader della Lega è Salvini, ma Zaia sarebbe in grado di guidare una coalizione e un governo senza conflitti»

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia potrebbe essere il nuovo leader della Lega?
«Il leader è Salvini. Il nostro è un vero partito leninista e lo dico con piacere» e «Zaia non ha alcuna intenzione di fare il capo della Lega».
Così in un’intervista a La Repubblica Roberto Maroni, ex ministro ed ex governatore leghista della Lombardia.
Secondo Maroni, Zaia «sa governare e adattarsi alla linea del partito, leale e fedele» e di conseguenza «sarà rieletto in Veneto ed è l’unica cosa che gli interessi».
«Poi, certo, lo vedrei bene alla guida del Paese fuori dalla pandemia. Luca sarebbe certamente in grado di guidare una coalizione e un governo senza conflitti», ha osservato Maroni.
Nel corso dell’intervista Maroni dichiara anche che ora serve un governo di “umiltà nazionale” che veda “tutti i partiti dentro, Lega inclusa”. Insomma, “un governo super politico, guidato da Mario Draghi, l’unico che può portarci fuori dall’emergenza” e Salvini “dovrebbe non solo sostenerlo, ma farne parte, accettando le deleghe alle imprese: il nostro mondo produttivo di riferimento”.
Quanto all’ipotesi di Draghi premier in un esecutivo con tutti dentro, Maroni ha affermato che lascerebbe «la scelta al presidente della Repubblica. Draghi lo conosco bene. Ha salvato l’Europa col Quantitative Easing e con una serie di interventi mirati in un momento drammatico. Sarebbe in grado di condurre l’Italia fuori dall’emergenza. Serve un segnale forte per il cambiamento».
Quanto alla Lega di Salvini, Maroni ha spiegato che sono «sempre esistite due leghe. Di lotta e di governo. Anche con Bossi» e «l’abilità del leader sta nel non farle entrare in conflitto. Salvini lo sa bene. Ma qualcuno che lo circonda e lo consiglia antepone, temo, le proprie ambizioni al bene del partito».