M5S: «Salvini tra la folla senza mascherina irresponsabile. Vuole un nuovo lockdown?»
NotiziaPolitica.it
Posted On 3 Giugno 2020
Alla faccia di chi in questi mesi ha rispettato tutte le regole di distanziamento sociale.
Alla faccia del buonsenso e alla faccia dell’amore per il proprio Paese, in una giornata di festa per tutti gli italiani.
🤡 Ecco il Capitano, che ormai pilota solo odio e rancore e lo fa con una strafottenza e uno sprezzo delle regole che tutto caratterizzano meno che un leader di partito competente.
Ma a lui importa poco: si dedica ai selfie a profusione in un bagno di egocentrismo.
👎Ieri, a Roma, è andato in scena lo spettacolo dell’irresponsabilità.
Donno (M5S): «Vergogna centrodestra, sono schifato! Assembramenti nel giorno della Festa della Repubblica»
«Nel giorno della Festa della Repubblica, volevo evitare di parlare di certi soggetti e dei loro scellerati atteggiamenti… e invece sono costretto a mostrare l’ ennesimo insulto di Salvini e Meloni a medici e infermieri che hanno rischiato la vita per lottare contro il virus. Un’offesa alla memoria degli oltre 30 mila morti in Italia».
Lo ha scritto su Facebook il deputato del Movimento 5 Stelle, Leonardo Donno.
«Centinaia di persone ammucchiate, molti senza mascherina, nessun rispetto del distanziamento sociale come se la pandemia non fosse mai avvenuta, selfie, sorrisi e ricerca continua del consenso, mettendo a rischio la salute dei cittadini», ha sottolineato Donno.
«Sono veramente schifato! VERGOGNA!», conclude il post.
2 giugno, M5S contro Salvini: «Anche questa volta ne ha fatta una delle sue»
“Anche questa volta Salvini ne ha fatta una delle sue.
A conferma della sua ‘coerenza’, quest’anno voleva addirittura andare a deporre i fiori all’Altare della Patria per il 2 giugno al posto del Presidente della Repubblica”.
È quanto si legge in un post sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle.
“Povero Salvini, deve essere un po’ confuso: non era lui che diceva che il 2 giugno ‘non c’è un ca..o da festeggiare’?
Ma, si sa, da ‘prima il Nord’ a ‘prima gli italiani’, è tutta una questione di slogan”.
