L’inchiesta su Sandro Gozi: ‘Il renziano nel gabinetto del primo ministro francese Philippe è anche consulente per il governo di Malta’

Un’inchiesta congiunta del quotidiano francese Le Monde e del Times of Malta ha rivelato che il renziano Sandro Gozi oltre a essere il responsabile per gli Affari europei nel gabinetto del primo ministro francese Edouard Philippe, da luglio 2018 ha anche ricoperto l’incarico di consulente personale del premier maltese Joseph Muscat.
L’inchiesta ha messo in evidenza come Gozi non abbia mai annunciato ufficialmente l’inizio della sua attività ai servizi del premier maltese, non avendo mai contattato l’Haute Autorité pour la transparence de la vie publique per metterla al corrente della situazione.
Gozi, quando interpellato sul fatto ha cambiato diverse volte versione. La prima volta ha confermato l’incarico, successivamente ha smentito l’incompatibilità del ruolo: “Non c’è nessun conflitto di interessi con il mio ruolo in Francia, che è dopotutto anche un governo europeo con il quale Malta collabora a livello europeo”. E infine ha precisato: “Da giugno il contratto si è interrotto in seguito alla mia elezione in Europa”, quindi secondo l’ultima versione fornita, non avrebbe mai lavorato contemporaneamente per i due governi.
Gozi alle scorse europee in Francia non ha ottenuto abbastanza voti per ottenere un seggio a Bruxelles ed è quindi in attesa dell’uscita della Gran Bretagna per poter finalmente sedere nelle comode poltrone europee.
L’anno del renziano ha avuto alti e bassi. A maggio è stato coinvolto in un inchiesta a San Marino per “amministrazione infedele in concorso” per una presunta consulenza ‘fantasma’ da 220mila euro. Ad Agosto è entrato in servizio per il governo Francese.
La sua ultima apparizione pubblica risale alla Leopolda di tre giorni fa, dove ha dichiarato: “Il carcere per gli evasori per me è una barbarie. Ma questo è un Paese che tanto con il giustizialismo e con le carceri pensa di risolvere i problemi di fondo, e quindi è un Paese che vuole imbarbarirsi”