Lezzi contro Casellati e Paniz: «Proteggono i vitalizi, ma come dimenticare che teorizzarono la parentela di Ruby con Mubarak per difendere Berlusconi»

Ieri mattina la Presidente Casellati ci ha regalato «un’intervista molto “istituzionale”. La Regina del Senato svela la sua preoccupazione per il Paese lanciando un monito: Basta teatrini. Sembra uno scherzo ma è vero. Lei, che in una trasmissione televisiva, con proverbiale atteggiamento di circostanza, riuscì a dire che Ruby non solo era la nipote di Mubarak ma anche che durante un incontro ufficiale tra lo stesso Mubarak e Berlusconi avessero parlato a proposito di questa giovane “nipote”. E come dimenticare l’arringa in Aula dell’allora onorevole Paniz che teorizzò la parentela di Ruby con Mubarak per difendere il suo Presidente».
Lo ha scritto su Facebook la senatrice del Movimento 5 Stelle ed ex ministra del Sud, Barbara Lezzi.
«La Casellati parla anche della necessità di dare lavoro. Sacrosanto, ci mancherebbe altro, ma detto da una che protegge i vitalizi a gente che è stata in Parlamento anche per soli due giorni, fa quasi ridere. Come se non fosse un teatrino nominare, come ha fatto lei, una commissione tarata ad arte per cancellare la delibera contro i vitalizi con tanto di Presidente che prima dichiara di non votare per garantire l’imparzialità e poi fa una giravolta pur di tenersi un privilegio che la politica si è regalato. Lasciate perdere chi dice che si potrebbe creare un precedente pericoloso. Qui si tratta di una decisione che riguarda solo i Senatori e così come si concessero il vitalizio, senza guardare al sistema pensionistico degli altri cittadini, così oggi potrebbero rinunciarvi», ha scritto ancora Lezzi.
«A meno che non si stia parlando del lavoro come lo intendiamo noi ossia lo strumento con cui i cittadini realizzano la propria vita con impegno ma dell’incarico dato a Paniz che è stato nominato, due mesi fa, come Presidente della concessionaria Autovie Venete. Il perfetto esempio della politica a fini personali, dei diritti che valgono solo per la casta ma non per i cittadini, la negazione dell’interesse comune è stato sistemato da Forza Italia in una concessionaria in cui la maggioranza è in capo a due regioni guidate dalla Lega. Quindi, Lega e Forza Italia, hanno compiuto una scelta ben precisa che ha un significato molto evidente. Nell’intervista, la Presidente Casellati, banalizza sui monopattini e fa la maestrina parlando di scuola solo perché vorrebbe Forza Italia in maggioranza per mettere le mani sui soldi che arriveranno», ha spiegato Lezzi.
«Abbiamo chiaro lo stato in cui la “serietà” di Forza Italia ha lasciato il Paese e abbiamo chiarissimo che il bene comune per Forza Italia sta nel garantire i sodali amici di partito. Tutto il resto è plebe, si arrangi da sé. Noi, però, la narrazione sulla “responsabilità”, sul “bene dei cittadini” la conosciamo benissimo e non ci caschiamo», ha concluso.