La 5Stelle Anna Macina replica a Giorgia Meloni: «Sul reddito di cittadinanza dovrebbe solo tacere»

«Si è offesa la “Giorgia” perché le ho detto che non può offendere chi percepisce il reddito di cittadinanza definendoli “strapagati” perché la vera strapagata è lei che è deputata e consigliera comunale di Roma ma in Aula non c’è quasi mai!!! Mi ha scatenato contro i suoi soldati con comunicati stampa offensivi e inconsistenti nel merito. Non mi toccano nemmeno e mi scivolano addosso! Se ne facciano una ragione non mi intimidiranno!».
Così su Facebook la deputata del Movimento 5 Stelle, Anna Macina.
«Pretendo rispetto per i papà e le mamme che magari hanno perso il posto di lavoro e grazie al reddito di cittadinanza non vivono la disperazione di non sapere cosa portare in tavola. Facile parlare male di chi è in difficoltà con il portafoglio pieno! RISPETTO! Se ne facciano una ragione la reginetta e i suoi cortigiani: secondo la Corte Conti l’introduzione nel 2019 in Italia del reddito di cittadinanza “si rivela oggi fondamentale strumento per arginare – nella misura consentita dal disegno attuale – la condizione di povertà di oltre 1,2 milioni di famiglie, si conferma in grado di fornire un apprezzabile contributo al contrasto della povertà assoluta, soprattutto nel Mezzogiorno”», ha scritto ancora Macina.
«Ma in fondo è chiaro fa solo finta di comprendere e lottare per i diritti degli ultimi, li offende e denigra e vorrebbe tenerli indietro! Ma per fortuna al governo c’è il MoVimento e nessuno resterà indietro… nonostante loro!!! Continuassero ad attaccarmi… vado avanti a testa alta!!» ha concluso.
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«Giorgia Meloni è uno dei parlamentari più assenteisti in questa legislatura, lei si che è strapagata anche se non mette quasi mai piede alla Camera e nelle commissioni di appartenenza». Così in una nota la deputata del MoVimento 5 Stelle, Anna Macina dopo l’attacco al Reddito di Cittadinanza da parte della leader di Fratelli d’Italia.
«Infatti, in commissione Affari costituzionali non si è mai vista e, dall’inizio della legislatura, è stata assente al 70 per cento delle votazioni dell’Aula di Montecitori», ha aggiunto Macina.
«Nonostante questo si permette di denigrare e offendere chi è in difficoltà, magari perché ha perso il lavoro, e riceve il reddito di cittadinanza che gli permette una vita dignitosa in un momento di difficoltà, così che possa rimettersi in carreggiata. Comprendiamo che, a coloro che non hanno mai avuto bisogno di lavorare per sopravvivere, perché hanno fatto della politica il loro lavoro, non interessino i cittadini in difficoltà, è evidente che non sanno cosa prova un padre licenziato, quando non sa come fare per assicurare un pranzo ai suoi figli, ma almeno tacciano e non pontifichino. Ogni tanto bisognerebbe provare un po’ di vergogna», ha concluso.