Governo M5S-Pd, Zingaretti: «Va avanti fino a quando riesce a dire e fare qualcosa di utile per il Paese»

«Vogliamo farlo per i prossimi tre anni. Va avanti fino a quando riesce a dire e fare qualcosa di utile per il Paese, altrimenti perde di senso».
Così il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, in merito al futuro del governo Conte bis, intervenendo all’ incontro con i rappresentanti dei dem negli enti locali.
Sulle alleanze a livello locale con i 5Stelle, Zingaretti ha detto di essere «molto d’accordo». «Decideremo insieme, con profondità e dentro un processo politico. Se un 45-48% di Italia si è unito intorno a una rappresentanza politica, l’altro 45-48% che governa insieme ha l’obbligo morale non di fare accordicchi sottobanco di nascosto ma di trovare punti di convergenza e verificare un’alleanza,» ha spiegato il leader del Pd.
Sulla questione alleanze, si è espresso anche Dario Franceschini, secondo il quale «bisogna allargare il campo».
«Di fronte al rischio della destra vale la pena di allargare il proprio campo perché non siamo in campo per partecipare ma per sconfiggere questa destra, senza dimenticare nessuna delle differenze che ci sono state. Sappiamo tutti come sono i Cinquestelle, non abbiamo dimenticato niente, ma abbiamo interesse ad allargare o vogliamo rappresentare solo noi?» ha detto Franceschini.
«Bisogna provare questa strada, come avete fatto voi con le alleanze civiche. C’è valore più forte che è contrastare la destra. Non sappiamo se va avanti, ma se questa alleanza è perché abbiamo il dovere morale di riallargare il tessuto condiviso di questo Paese,» ha aggiunto.
Per il coordinatore dei sindaci dem Giorgio Gori, l’alleanza con M5s «può anche essere che sia la strategia giusta, ma mi aspetto che una decisione di questo tipo ci coinvolga. In altri partiti si farebbe con un tweet o con un’intervista sul giornale: qualcuno ha fondato un partito per poter decidere con questa facilità, io mi aspetto che nel Pd si decida con più partecipazione».