Chi l’ha visto, la Lega querela la conduttrice Sciarelli. Lei: «Continueremo: le procure hanno chiesto nostre registrazioni, documenti e interviste»

«Attaccate me, non la mia redazione. Mi scuso se vi dico due cose. La prima, un onorevole leghista ha detto che io dovrei essere sostituita dalla conduzione di Chi l’ha visto perché sarei stanca. Lo vorrei ringraziare per le sue attenzioni e rassicurare, non sono stanca e continuerò a fare le mie inchieste, tanto è vero che la procura di Alzano e anche quella competente per la Villa di Torano hanno chiesto le nostre registrazioni, i nostri documenti, le nostre interviste».
Così la conduttrice di “Chi l’ha visto”, Federica Sciarelli, durante l’ultima puntata della trasmissione, a proposito della querela annunciata dal deputato del Carroccio e segretario della bicamerale Massimiliano Capitanio.
Secondo l’esponente della Lega, «la conduttrice Federica Sciarelli e anche la redazione hanno diffamato la Regione Lombardia, leggendo una mail di una qualunque ascoltatrice, condita di falsità e di iperboli assolutamente inaccettabili in questo momento gravissimo e delicato per la nostra democrazia e tenuta sociale, ha diffamato il partito della Lega attribuendo un reato gravissimo, ovvero l’invito ad impiccare Silvia Romano, ad un esponente della Lega, quando questo cittadino non è assolutamente un tesserato della Lega».
«La seconda cosa più importante» ha replicato Sciarelli «è stata tirata in ballo la mia redazione. La Lega vuole querelarmi. La mia redazione è composta da donne e uomini attenti, precisi, competenti e anche sensibili, si portano il lavoro a casa. Hanno i turni sabato, domenica e festivi perché devono assicurare ai familiari degli scomparsi la fotografia anche quando non andiamo in onda. Quello che dico in diretta è sotto la mia responsabilità, la redazione di Chi l’ha visto è fantastica e noi continueremo a lavorare. Se volete prendervela con qualcuno e fare polemica, attaccate me. Non sono stanca».