Da oggi il 30% delle spese in commissioni sul POS potrà essere trasformato in credito d’imposta

Da oggi «per 16 milioni di lavoratori dipendenti scatterà il taglio del cuneo fiscale, ossia il taglio delle tasse in busta paga. Come vedete dalla tabella, gli aumenti di stipendio saranno fino anche a 100 euro netti al mese. La ritengo una prima misura importante. I prossimi passi dovranno essere una riforma complessiva del sistema fiscale e un taglio generalizzato delle tasse».
Così su Facebook il deputato del Movimento 5 Stelle Raphael Raduzzi.
Sempre oggi, «sarà introdotta una misura utile per i commercianti sotto forma di sgravio fiscale. Infatti, il 30% delle spese in commissioni sul POS potrà essere trasformato in credito d’imposta. Una provvedimento che apre una strada importante verso i pagamenti digitalizzati», ha sottolineato Raduzzi.
«Queste misure, a cui si sommano tutti i provvedimenti che abbiano previsto nel DL Rilancio e quelli che stiamo inserendo nella fase emendativa dello stesso decreto, aiuteranno la ripartenza della domanda interna e dei consumi», ha spiegato il parlamentare pentastellato, che ha invitato non mollare perché questa «è la strada giusta».
Regole per l’utilizzo del contante: cosa cambia dal 1 luglio 2020
Da oggi mercoledì 1° luglio cambiano le regole per l’utilizzo del contante: sarà vietato trasferire tra privati somme di denaro (o di libretti di deposito bancari e postali al portatore o titoli al portatore) pari o superiori a 2.000 euro.
Il sito di informazione e consulenza legale laleggepertutti.it ha spiegato nei dettagli in cosa consiste la nuova misura:
«La soglia iene ridotta da 2.999,99 euro a 1.999,99 euro. La norma resterà in vigore fino al 31 dicembre 2021: dal 1° gennaio 2022, infatti, il limite scenderà di nuovo e verrà fissato a 999,99 euro. Chi non rispetterà questo vincolo rischierà una sanzione tra 2.000 e 50mila euro. Se la violazione riguarda importi superiori a 250mila euro, la sanzione viene quintuplicata sia nel minimo, vale a dire sarà compresa tra 10mila e 250mila euro», si legge su La Legge per Tutti.
Da oggi arrivano anche novità sul fronte bonus:
«Il 1° luglio i lavoratori diranno addio al bonus Renzi, che verrà sostituito con un bonus lavoro più ricco: 100 euro al mese anziché 80 euro. Resta escluso chi ha un reddito fino a 8.174 euro. Chi ha redditi compresi tra 8.174 euro e 28mila euro riceve il bonus in busta paga: si tratta di 1.200 euro annui a regime (600 per il secondo semestre 2020). A chi ha redditi compresi tra 28mila e 40mila euro è, invece, riconosciuta una detrazione pari a 600 euro in corrispondenza di un reddito di 28mila euro e decresce fino ad azzerarsi a un livello di reddito di 40mila euro», spiega laleggepertutti.it.