Caregiver, novità per chi assiste un parente disabile: potrà andare in pensione prima dei 60 anni

Sono tantissimi i lavoratori che si trovano a dover assistere e un familiare disabile. Ecco le agevolazioni a cui hanno diritto per la pensione.   

Alzi la mano chi non ha un familiare bisognoso di cure e attenzioni continue. L’Italia è un paese in progressivo invecchiamento e con un’ampia fetta di popolazione disabile, per cui casi del genere ricorrono tutte le famiglie o quasi. E non sempre c’è il welfare a sopperire a tutte le esigenza di un invalido a casa, specie quando – nei casi più gravi – il bisogno di assistenza è H/24. Di qui la crescente diffusione del caregiver, il familiare convivente che – lo dice il nome stesso – si prende cura del parente malato. E se lavora?

Caregiver possibilità pensione 59 anni requisiti condizioni
La legge prevede una serie di agevolazioni proprio per consentire al caregiver di svolgere le sue funzioni – (Notiziapolitica.it)

La legge ha previsto una serie di agevolazioni proprio per consentire al caregiver di svolgere le sue funzioni senza pregiudicare la sua carriera lavorativa e il diritto alle relative prestazioni dopo anni e anni di servizio. Nel caso specifico della pensione, ci sono due misure che consentono di anticipare le uscite dal lavoro. Vediamole nei dettagli.

La pensione anticipata per i caregiver dalla A alla Z

La prima possibilità di pensione anticipata è a disposizione di tutti i lavoratori, mentre l’altra è riservata esclusivamente a determinate categorie. Nel caso particolare del caregiver, va innanzitutto rispettata una condizione imprescindibile: l’assistenza del parente disabile deve aver avuto inizio almeno sei mesi prima della presentazione della domanda di pensionamento all’Inps. In questo caso, è possibile congedarsi dal lavoro a 59 anni di età grazie alla cosiddetta Opzione Donna, se si tratta di una lavoratrice che ha avuto due o più figli. Se invece il figlio è solo uno, l’uscita può avvenire a 60 anni.

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Per Opzione Donna i requisiti devono essere raggiunti entro il 31 dicembre dell’anno precedente quello di pensionamento, e che la prestazione è calcolata interamente con il sistema contributivo. (Notiziapolitica.it)

Diversamente, la pensione scatta con 35 anni di contributi versati e 61 anni di età. Da tener presente che i requisiti devono essere raggiunti entro il 31 dicembre dell’anno precedente quello di pensionamento, e che la prestazione è calcolata interamente con il sistema contributivo.

L’altra strada percorribile dai caregiver è l’Ape sociale. In questo caso, i potenziali beneficiari sono lavoratori uomini o donne che, a prescindere dall’attività lavorativa svolta, abbiamo almeno 63 anni e 5 mesi di età e 30 anni di contributi versati. La prestazione sarà calcolata con il sistema misto, ma con una serie di importanti limitazioni rispetto a Opzione Donna: niente tredicesima mensilità, niente assegni per il nucleo familiare, niente adeguamento al tasso di inflazione, importo massimo di 1.500 euro al mese e senza possibilità di maggiorazioni sociali.

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