Incubo Direttiva Case Green: elenco dei costosissimi lavori che devi fare in casa

La Direttiva Case Green è stata modifica ma continua a spaventare i cittadini. Pretende un cambiamento che costerà parecchi soldi alle famiglie italiane.

L’Europa vuole trasformare il patrimonio immobiliare degli Stati Membri per arrivare ad una riduzione del consumo medio di energia in pochi anni. Gli obblighi sono stati ammorbiditi rispetto al testo originario ma la Direttiva Case Green rimane un incubo per gli italiani.

I lavori previsti dalla Direttiva Case Green
La Direttiva Case Green fa paura ai cittadini, perché?- (Notiziapolitica.it)

Le ultime indicazioni definitive parlano di una riduzione del consumo medio di energia primaria degli edifici residenziali pari al 16% entro il 2030 e del 20/22% entro il 2035. Obiettivi più flessibili rispetto al precedente traguardo della classe E entro il 2030 e della classe D entro il 2033. In ogni caso occorrerà ristrutturare la propria abitazione se ha pessime prestazioni (e di casa di classe F e G in Italia ce ne sono a milioni). Sono esenti dall’obbligo di rinnovamento con efficientamento energetico solo le case vacanze o gli edifici storici.

Come faranno ad affrontare i cittadini una spesa ingente come quella di una ristrutturazione? L’Unione Europea prevede i mutui green per incentivare gli interventi sugli edifici con prestazioni peggiori in cui vivono famiglie vulnerabili. Si aggiungono misure di salvaguardia dei locatari per evitare aumenti degli affitti spropositati dopo la ristrutturazione. Ma quali interventi dovranno essere eseguiti?

I lavori da eseguire con la Direttiva Case Green

La Direttiva Case Green obbliga la predisposizione di impianti fotovoltaici e solari sui tetti di ogni edificio di nuova costruzione. In più, dal 2027 tutti gli edifici pubblici non residenziali esistenti dovranno procedere gradualmente con l’installazione dei pannelli solari se possibile. L’obiettivo è arrivare ad avere edifici liberi da emissioni. Ecco perché dal 1° gennaio 2028 scatterà l’obbligo per i nuovi edifici di proprietà pubblica, immobili residenziali e non, di emissioni zero di combustibili fossili in loco. Per gli altri edifici tale obbligo inizierà dal 1° gennaio 2030.

I lavori previsti dalla Direttiva Case Green
Ristrutturazione con la Direttiva Case Green, quanto costa- (Notiziapolitica.it)

Un passo importante riguarda, poi, la sostituzione delle caldaie a combustibile fossile a partire dal 2025 per arrivare entro il 2040 all’eliminazione completa delle caldaie con questo tipo di alimentazione. I proprietari degli edifici potranno arrivare a questi obiettivi per gradi, un passetto alla volta iniziando da interventi minori ma utili come la sostituzione degli infissi.

Poi c’è il cappotto termico da valutare, l’installazione di impianti a pompa di calore oppure di pannelli fotovoltaici. Si dovranno spendere somme considerevoli anche approfittando delle agevolazioni statali o regionali. Cosa accadrebbe se i lavori di ristrutturazione non dovessero essere eseguiti? Probabilmente la casa perderà valore e non si potrà vendere né affittare.

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