Se ricevi una multa da parte di un vigile in borghese risulta valida? Ecco tutto quello che bisogna sapere e se si può contestare.
Al giorno d’oggi la vita di un’automobilista è davvero molto complessa. Sono in tanti ad essere in difficoltà in quanto il costo della vita ha avuto un grande impatto economico anche su questo settore. Ovviamente, quello che salta più all’occhio, è dato dal costo della benzina che nel corso del 2023 ha raggiunto delle vette mai registrate precedentemente, superando in alcuni casi i 2 euro al litro.
A questa spesa va aggiunta quella del costo delle assicurazioni, che hanno avuto anch’esse un ritocco dei premi da dover corrispondere. In aggiunta manutenzione ordinaria, e altri costi obbligatori come revisione e bollo auto, complicano il quadro economico delle automobili. Piove sul bagnato, poi, quando si riceve una multa. Ma se è fatta da un vigile in borghese, è da considerarsi valida?
Multa da vigile in borghese: cosa c’è da sapere
Vederci fare una multa di certo è una esperienza che tutti noi vorremmo evitare. Sia per quanto riguarda l’aspetto economico, sia per quanto riguarda il rischio di perdita dei punti sulla patente, a seconda dell’infrazione commessa. Ma cosa accade quando una multa viene fatta da un vigile in borghese? Si può considerare valida o ci sono dei margini per poterla contestare.
Un vigile, o agente della polizia locale, è appunto una autorità che a differenza delle forze di polizia, agisce soltanto localmente. Viene assegnato ad un Comune specifico, ed all’interno di esso opera le sue mansioni, tra cui rilevare le infrazioni degli automobilisti e non solo. Ma se questo soggetto dovesse essere fuori servizio, e quindi in borghese, e dovesse comminare una multa, si può considerare legittima?
Quando si può contestare?
Un vigile può agire solo in un determinato comune e quando sta prestando servizio. Quindi, laddove dovesse rilevare una infrazione e sanzionare chi commette l’irregolarità, la multa potrebbe essere contestata. Infatti, non possono eseguire contravvenzioni stradali al di fuori del proprio orario di servizio, e tale contestazione è avvalorata da una sentenza da parte della Corte di Cassazione, che di fatti ha creato un precedente.
Si tratta di una multa dell’anno 2019 annullata da parte di un comandante dei vigili, che però non era in servizio. La Corte l’ha dichiarata illegittima, pertanto se vi dovesse capitare di ricevere una multa e accorgervi che chi l’ha stilata dovesse essere non al lavoro, questa può essere contestata e con tutta probabilità verrà poi annullata.