Ricardo Quaresma è diventato celebre per la sua trivela, ve la ricordate? A 40 anni un colpo ancora di grande effetto.
Nel mondo del calcio ci sono giocate che sono diventate iconiche, con tentativi di emulazione a ripetizione da parte di appassionati e tifosi. In alcuni casi, veri e propri marchi di fabbrica immediatamente riconoscibili, da associare a specifici calciatori. Come nel caso di Ricardo Quaresma e della sua trivela.
Quaresma è stato un talentuoso esterno offensivo che in carriera si è tolto diverse soddisfazioni con le maglie dei club in cui ha militato e con la nazionale portoghese. Una carriera che avrebbe potuto essere migliore, però, un po’ discontinua. I suoi momenti migliori, senza dubbio, con la maglia del Porto. Arrivato in Italia, all’Inter, non ha mantenuto le attese. Era il 2008-2009 e Mourinho lo volle espressamente tra i nerazzurri. Ma nel nostro campionato i suoi lampi di classe si sono appena intravisti.
Dopo aver girovagato tra diversi club, lo scorso anno, a 39 anni, dopo la conclusione del biennio al Vitoria Guimaraes Quaresma ha appeso le scarpette al chiodo. Lasciando negli occhi un po’ di rimpianto, in sé e nei suoi ammiratori, per ciò che forse poteva essere e non è stato. In ogni caso, l’ex fuoriclasse lusitano ha comunque saputo ritagliarsi palcoscenici prestigiosi. E per quella trivela, la giocata con cui calciava il pallone con le tre dita esterne del suo piede destro, è entrato nella storia e nel gergo calcistico internazionale.
Quaresma, il video che diventa virale sui social: la trivela colpisce ancora su punizione
Pur avendo smesso di calcare i campi, come tanti altri ex giocatori, Quaresma non ha abbandonato di certo la passione per il calcio e continua a dilettarsi in partite amichevoli con amici e/o vecchie glorie. Qualcuno lo ha contattato per vedere se la sua trivela funziona ancora: risposta affermativa.
In una challenge sui social, Quaresma è stato sfidato a calciare punizioni dalla grande distanza, per stabilire l’effettiva gittata del suo colpo d’elezione e la sua efficacia. Il risultato è tutto da gustare. Anche con una maxi barriera davanti, non fa differenza. L’effetto che ancora oggi Quaresma riesce a dare al pallone è uno spettacolo. Quanto a capacità di trattare la sfera, era senza dubbio uno dei migliori in circolazione.