Assegno unico: quello che cambia da gennaio 2024, tutti i requisiti da rispettare

A partire dal 1° gennaio 2024 cambia l’Assegno Unico Universale: ecco chi può ottenerlo e i requisiti da rispettare.

Tra le tante misure introdotte in Italia negli ultimi anni un posto d’onore spetta sicuramente all’Assegno Unico Universale. Si tratta di una misura, introdotta dal governo Draghi nel marzo 2022, destinata alle famiglie con figli a carico fino a 21 anni di età e senza limiti di età nel caso di figli con una qualche disabilità.

Assegno Unico
Assegno Unico 2024 novità – (Notiziapolitica.it)

L’importo dell’Assegno Unico è versato direttamente dall’INPS sul codice IBAN inserito in fase di domanda e, per il 2023, il governo Meloni ha introdotto anche delle maggiorazioni che riguardano le famiglie numerosi e i figli con disabilità. Per il 2024 si prevedono invece altre importanti novità: vediamole insieme.

Assegno Unico: tutte le novità da gennaio 2024

L’importo dell’Assegno Unico varia in base all’ISEE e, per il 2023, il suo importo varia da un minimo di 54 euro al mese a un massimo di 189,2 euro al mese per ogni figlio. Le famiglie con figli di età inferiore ad un anno e quelle con tre figli o più hanno invece diritto a un aumento automatico del 50% fino a un massimo di 262,5 euro al mese.

Assegno Unico
Assegno Unico 2024 novità – (Notiziapolitica.it)

A gennaio 2023 l’importo della misura è aumentato dell’8,1% di pari passo con l’incremento dei prezzi al consumo del 2022. A gennaio 2024, dunque, si prevede ulteriore aumento che rifletterà l’inflazione del 2023. Ancora non sappiamo con precisione a quanto ammonta l’aumento dal momento che il tasso di rivalutazione per il 2024 non è ancora stato annunciato dall’Istat.

Sulla base di questa percentuale, la quota minima dell’assegno unico scatterà sotto la soglia Isee di 17.090,61 euro (oggi è 16.215 euro). Coloro che hanno un Isee sotto questa cifra riceveranno 199,4 euro per figlio, circa 10 euro in più degli attuali 189,2 euro al mese. La soglia minima mensile, che si applicherà alle famiglie con un Isee superiore a 45.575 euro, salirà invece da 54 a 57,2 euro per figlio (28,5 per i figli dai 18 ai 20 anni).

Ad aumentare saranno anche le maggiorazioni: per la fascia più bassa le maggiorazioni per i figli ulteriori al secondo faranno salire l’assegno unico a 96,9 euro; a 119,6 euro per i figli non autosufficienti fino ai 21 anni; 108,2 euro per i figli con disabilità grave sotto i 21 anni; 94,9 euro per i figli con disabilità media fino ai 21 anni; a 22,3 euro per ogni figlio fino ai 21 anni. Il bonus secondo il percettore di reddito è di 34,1 euro.

Per la fascia con un Isee superiore a 45,574,96 euro, le maggiorazioni per i figli ulteriori al secondo portano l’assegno unico a 17,1 euro. Aumento a 119,6 euro per i figli non autosufficienti fino ai 21 anni; 108,2 euro per i figli con disabilità grave sotto i 21 anni; 94,9 euro per i figli con disabilità media fino ai 21 anni; a 22,3 euro per ogni figlio fino ai 21 anni.

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