Mutui 2024: arriva la stangata da oltre 10.000 euro, panico famiglie ed esperti

ComMutui 2024 in arrivo sconvolgenti disposizioni da oltre 10.000 euro. Tutti i dettagli rispetto alle ultime novità della legge di bilancio.

Il 2024 si prospetta come un anno di grandi cambiamenti per chi sta pianificando l’acquisto della prima casa, soprattutto per i giovani sotto i 36 anni. La Legge di bilancio 2024 ha introdotto modifiche significative.

Mutui 2024
Nuove disposizioni per chi compra casa con mutuo nel 2024 – (Notiziapolitica.it)

Queste stanno comportando un significativo aggravio di costi che hanno suscitato preoccupazione tra le famiglie e gli esperti del settore.

Mutui 2024, le novità in arrivo

Nonostante il rifinanziamento del Fondo Consap (o fondo Gasparrini) con 282 milioni di euro, che continua a sostenere gli acquirenti nati fino al 31 dicembre 1988 facilitando l’ottenimento del mutuo per la prima casa, le novità non sono tutte positive. Il Fondo di garanzia, gestito da Consap, garantirà ancora per il prossimo anno fino all’80% del debito residuo in caso di insolvenza dell’acquirente under 36. Tuttavia, alcune agevolazioni fiscali stanno per scadere e non sono state rinnovate.

Le agevolazioni come l’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale, così come dall’imposta sostitutiva o del credito di imposta Iva, sono destinate a scomparire dal 2024. Verranno stoppate, questo significa che i giovani che acquisteranno un immobile da un privato o dal costruttore dovranno affrontare costi aggiuntivi significativi.

Secondo un’analisi del Corriere della Sera, l’aggravio di costi per i giovani che acquisteranno l’immobile dal 1° gennaio 2024 sarà notevole. Ponendo un esempio, nel caso di un rogito con un venditore privato, si tornerà a pagare l’imposta calcolata sulla rendita catastale dell’immobile moltiplicata per 115,5. Per un immobile del valore di 125mila euro, l’aggravio di costi ammonta a 2.600 euro, più le imposte ipotecaria e catastale di 50 euro ciascuna.

Mutui 2024
Per i giovani sotto i 36 anni è possibile usufruire di agevolazioni – (Notiziapolitica.it)

Chi decide di acquistare dal costruttore, l’Iva al 4% non genererà più un credito d’imposta equivalente. I tributi di registro, ipotecari e catastali arriveranno a pesare fino a 200 euro ciascuno. Inoltre, per un mutuo di 200mila euro, la fine dell’esenzione dall’imposta sostitutiva dello 0,25% comporterà un aggravio di 500 euro.

Cosa conviene fare di fronte a questi cambiamenti negativi. Di fronte a queste novità, è fondamentale che gli acquirenti valutino attentamente le opzioni disponibili. In fase di rogito, si può scegliere tra la base imponibile dell’imposta di registro calcolata sulla rendita catastale moltiplicata o sul prezzo reale dell’immobile. Spesso, la rendita catastale moltiplicata risulta essere più bassa, ma è importante fare i calcoli con attenzione.

Il 2024 si annuncia come un anno di sfide per chi ha il progetto di acquistare la prima casa e stabilirsi con la propria famiglia, in particolare per i giovani. È essenziale restare informati e considerare tutte le opzioni disponibili per gestire al meglio l’impatto di queste modifiche legislative. La pianificazione e la consulenza degli esperti possono fare la differenza in un contesto così complesso e in rapida evoluzione.

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