Medico di famiglia: adesso hai diritto che ti risponda e visiti a casa, come fare

Negli ultimi anni il medico di famiglia ha cambiato approccio nei confronti dei pazienti e a volte i servizi offerti sono insufficienti.

Sempre più spesso sentiamo notizie di Pronto Soccorso “presi d’assalto” e non si capisce bene quali siano le cause di questo fenomeno: le continue emergenze sanitarie? Le malattie che sono diventate più aggressive? Le persone che sono spaventate? O la mancanza di figure che facciano da tramite tra il malato e l’ospedale?

Il medico di famiglia deve visitare a casa
Il medico di famiglia ha precisi obblighi verso i suoi pazienti – (Notiziapolitica.it)

Sono tutte domande lecite, anche perché in Italia purtroppo il SSN non sta funzionando bene come dovrebbe. Molte persone non riescono ad avere assistenza adeguata da parte del loro medico curante, soprattutto nei fine settimana. Ma la Legge parla chiaro, e sancisce quali sono i diritti del paziente, così come quelli per il medico.

Cosa dice la Legge sulle visite a domicilio e reperibilità del medico di famiglia

Secondo le norme vigenti, il medico deve dare reperibilità telefonica, ma non 24 ore su 24, com’è facilmente intuibile.

Il medico deve rispondere al telefono
Il medico deve garantire le visite a domicilio – (Notiziapolitica.it)

Solitamente dovrebbe effettuare le visite ai pazienti che lo necessitano entro la giornata o al massimo entro le ore 12 del giorno successivo, anche se è sabato. Infatti il medico, una volta organizzata la giornata all’ambulatorio, effettua la visita dopo la fine del turno. Non esiste una legge specifica che obblighi il medico a rispondere sempre ma deve garantire la presenza in ambulatorio 5 giorni alla settimana.

Il sabato l’ambulatorio può essere chiuso ma il medico ha l’obbligo di effettuare la visita a domicilio del paziente che ne ha bisogno, ed entro la mattinata. Sempre di mattina il medico deve garantire almeno 2 ore di reperibilità telefonica.

Durante i festivi o le domeniche, il medico di famiglia non ha obblighi e se un paziente si sente male può recarsi al Pronto Soccorso o alle strutture territoriali (le cosiddette “guardie mediche” o “centri medici assistenziali”) laddove esistano.

Infatti negli ultimi anni la presenza di queste strutture è diminuita, soprattutto a livello pediatrico, ed ecco spiegato il motivo per cui spesso i Pronto Soccorso sono affollatissimi. In linea generale, però, il medico deve essere responsabile nei confronti dei suoi pazienti, e dare loro tutta l’assistenza necessaria, e in base alla situazione, anche a domicilio.

Nonostante il largo utilizzo dei cellulari, infine, dobbiamo ricordare che il medico non è tenuto a rispondere giorno e notte. Purtroppo a volte la Legge si ritorce contro gli assistiti, com’è successo durante la pandemia; in quel caso, anche volendo, i medici non potevano visitare i malati a casa e questo ha causato moltissimi danni.

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