Dimenticate ciò che pensate di sapere sul caffè. Un recentissimo studio va a sovvertire ogni precedente conoscenza: ecco i risultati.
Il caffè è da sempre il fedele compagno di molti di noi, una bevanda che ha il potere di risvegliare i sensi e dare la carica per affrontare la giornata. Tuttavia, come per molte cose nella vita, l’eccesso può trasformare anche il piacere più innocuo in una fonte di preoccupazione per la salute. Ecco, se esageri col caffè, aspetta di sapere cosa vi ti diremo oggi.
La bevanda più amata, un vero e proprio rito in tutto il mondo. La capacità del caffè di migliorare l’attenzione, ridurre la fatica e stimolare la concentrazione lo rende una scelta popolare tra gli amanti della bevanda. Tuttavia, quando il consumo diventa eccessivo, gli effetti benefici possono trasformarsi in un’ombra sulla salute.
La caffeina, la sostanza psicoattiva presente nel caffè, agisce come uno stimolante del sistema nervoso centrale. A basse dosi, può migliorare le prestazioni cognitive e l’umore. Tuttavia, quando assunta in eccesso, la caffeina può causare effetti collaterali indesiderati. Insonnia, nervosismo, aumento della frequenza cardiaca e disturbi gastrointestinali sono solo alcune delle conseguenze negative del consumo eccessivo di caffè.
Uno degli aspetti più critici del bere troppo caffè è il suo impatto sul sonno. La caffeina ha una lunga durata nel corpo, e il consumo nel pomeriggio o sera può disturbare il sonno e portare a una qualità del riposo compromessa. Inoltre, per coloro che sono naturalmente più sensibili alla caffeina, il suo eccesso può contribuire all’aumento dell’ansia.
Il caffè, soprattutto se consumato a stomaco vuoto, può irritare la mucosa gastrica e portare a problemi gastrointestinali come bruciore di stomaco e gastrite. Inoltre, il caffè è noto per avere un effetto diuretico, il che può contribuire alla disidratazione se il consumo è troppo elevato.
Attenzione alle quantità di caffè
Ma questo, in fondo, è quello che sappiamo già sul caffè. Oggi, però, un gruppo di ricercatori del Center for Research and Neuromodulation del Butler Hospital, negli Stati Uniti, suggerisce che il consumo eccessivo di caffè può portare a una diminuzione della capacità di apprendimento e memorizzazione. Questo nuovo studio contraddice quindi numerose scoperte scientifiche che affermano che il caffè aumenta i livelli di attenzione e vigilanza.
L’indagine ha coinvolto 20 volontari. Il gruppo comprendeva persone che bevevano regolarmente bevande contenenti caffeina (da una a cinque dosi al giorno). Tra i partecipanti c’erano coloro che non amavano gli stimolanti contenenti caffeina. Per verificare gli effetti del caffè sul cervello, gli scienziati hanno sottoposto i partecipanti a un processo di stimolazione cerebrale magnetica chiamato rTMS.
Questa tecnica simula ciò che accade nel cervello quando qualcuno è nel processo di apprendimento. È così che hanno scoperto che le persone che assumevano una maggiore quantità di caffeina avevano una minore attività cerebrale nell’area legata all’apprendimento e ai nuovi ricordi.
Gli autori riconoscono i limiti dello studio, ma sostengono che sia importante approfondire i risultati. Questi dati preliminari evidenziano la necessità di testare direttamente gli effetti della caffeina in studi prospettici ben fondati, perché, in teoria, suggeriscono che l’uso cronico di caffeina può limitare l’apprendimento o la plasticità.