I rapporti sempre più stretti tra sport professionistico e tecnologia. Il caso del tennis, ben oltre il semplice confronto agonistico.
Apparentemente lo sport, come attività agonistica, di sfida tra atleti o di superamento dei proprio limiti appare molto distante dalla tecnologia, se non quella legata alla trasmissione di eventi e incontri. In realtà le cose stanno ben diversamente, soprattutto nel settore degli sport professionistici. In questo ambito la tecnologia ha un posto di prim’ordine, cominciare dall’evoluzione dei materiali e delle attrezzature usate.
Il tennis professionistico non fa eccezione. In eventi che muovono milioni di euro tra organizzazione di tornei e compensi per gli atleti di vertice, il tennis ha conosciuto una profonda trasformazione ben oltre le caratteristiche atletiche e tecniche dei suoi interpreti sul campo.
Confronto tra tennis e tecnologia, lo sport del futuro
Questo sport dapprima appannaggio dei paesi anglosassoni, poi degli europei e ora di tutto il mondo raccoglie milioni di appassionati praticanti e spettatori, in special modo per i tornei di vertice, quelli dello Slam (Australia, Francia, Wimbledon e Flushing Meadows) per intenderci, ma non solo.
In questa marcia alla globalizzazione, la tecnologia ha apportato grandi cambiamenti. Dapprima con i nuovi materiali di costruzione delle racchette di pesante legno alle ultraleggere racchette in titanio e carbon graphite. Di pari passo anche la preparazione atletica dei tennisti, i loro allenamenti, lo studio degli incontri e degli avversari è profondamente cambiato.
È cresciuta la velocità degli scambi, la potenza dei colpi, la rapidità complessiva del gioco. In questo quadro una parte decisiva l’ha avuto la tecnologia video con lo studio del proprio gioco e di quello degli avversari. Fino ad oggi con l’analisi computerizzata dei video e il tracciamento dei dati relativi a colpi, movimenti e scambi sul campo.
La smart technology consente studi sempre più approfonditi sulle partite e tutti gli atleti professionisti, almeno nelle posizione di vertice, ne fanno uso. Il fine è conoscere gli avversari e la tempo stesso migliorare le proprie perfomance, valutando e studiando tutti gli aspetti e le dinamiche degli incontri.
Basta pensare alle racchette dotate di sensori che consentono di tracciare colpi, movimenti e resistenza del tennista. Qlipp ne è un esempio, un ammortizzatore removibile che fornisce informazioni a un apparecchio connesso. Altro aspetto dove la tecnologia ormai è centrale nel tennis quello relativo alle decisioni su colpi dubbi. Hawk-eye è un sistema di video tracciamento della pallina che elimina quasi del tutto le incertezze sulla validità di un punto.
Prossimo passo l’ingresso dell‘intelligenza artificiale: dal 2025 saranno obbligatori i giudici di linea elettronici nei tornei del circuito professionistico. Con sistemi come quello chiamato In & Out ancora più preciso di Hawk-eye, capace di analizzare mediante 40 microcamere 150mila immagini al secondo, sommate ai rilevamenti laser. Insomma il futuro è già qui nello sport del momento.