Lotta al pezzotto: le nuove norme e cosa rischiano gli utenti

Sono state comunicate le nuove norme per fermare il pezzotto, gli utenti sono stati avvisati: ecco cosa sapere in merito.

Le piattaforme di streaming illegale hanno invaso il web da tanto tempo. Purtroppo è una situazione molto difficile e che non può essere gestita facilmente. Difatti i diritti d’autore vengono violati e i contenuti sono visti illegalmente. per questa ragione il governo, in collaborazione con la Lega Calcio, ha deciso di contrastare l’utilizzo di piattaforme streaming illegali. Sono rivolte a quelle utilizzate per gli eventi sportivi.

Nuove norme contro lo streaming illegale
Lotta contro lo streaming illegale: cosa sapere al riguardo – (Notiziapolitica.it)

Molte persone sono convinte di non utilizzare dei servizi illegali. Infatti pensano che sia necessario abbonarsi a poco in una di queste piattaforme, così da risolvere il problema. In realtà non è affatto così visto e considerato che stanno compiendo un reato a tutti gli effetti. Infrangendo la legge arrivano a pagare una somma molto alta (varia dai 2.500 euro ai 2.000 euro). Nel peggiore dei casi si rischia persino la reclusione.

Manovra di governo contro i siti illegali: d’ora in avanti verranno tutti bloccati

Da alcune analisi è stato scoperto che i danni al mondo del calcio ammontano a più di 350 milioni di euro. Si tratta di una crescita del 178%, che è maturata in 5 anni praticamente. I numeri si sono alzati sempre di più con il passare degli anni ormai. Bloccare le Iptv illegali è il nuovo scopo del Governo adesso. Difatti le piattaforme verranno bloccate entro 30 minuti dalla loro localizzazione. Per farlo utilizzeranno alcuni strumenti per rilevare gli indirizzi ip illegali.

Nuove norme contro lo streaming illegale
Ecco le nuove normative contro lo streaming illegale – (Notiziapolitica.it)

Ad occuparsene sarà l’Agcom in persona con alcuni interventi immediati su tutti i provider. Difatti sarà necessario rendere “automatica” la procedura di blocco. Per il momento dovrà individuare i siti web illegali, per poi comunicarlo agli Isp e bloccarne la visione velocemente. Ma non si limiterà a fare soltanto questo in futuro. L’obiettivo è anche quello di deindicizzare i nomi a dominio in tutti i motori di ricerca.

In questo modo si assicureranno che nessuno riuscirà a trovarli. Si tratta di un lavoro molto lungo e faticoso, ma importante da portare a termine. L’Agcom è più intenzionata che mai a concludere questa vicenda una volta per tutte. Di questo passo avranno successo: i siti illegali hanno le ore contate. Riceveremo maggiori informazioni sulla vicenda in futuro. Vi suggeriamo di rimanere informati per non perdervi le prossime novità al riguardo.

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