Dai piani alti di viale Mazzini arrivano i primi tagli al palinsesto, la mossa dell’emittente dopo i risultati non troppo entusiasmanti
La Rai cerca di fare il punto sulla prima parte di stagione, analizzando i dati sugli ascolti delle trasmissioni andate in onda finora nel palinsesto autunnale. Riflessioni in corso sui programmi introdotti da poco, in alcuni casi le scommesse parrebbero già perse e da viale Mazzini si starebbero valutando tagli anticipati. A farne le spese saranno anche presentatori di spicco che al momento non stanno ‘performando’ come l’emittente avrebbe voluto.
È proprio per questo che si prevedono non pochi cambiamenti nelle prossime settimane, rotolerà sicuramente qualche testa. Tanti sacrificati in vista del periodo invernale, cruciale per l’andamento dell’intera annata, soprattutto considerando le festività natalizie che si avvicinano a grandi falcate. L’amministratore delegato Roberto Sergio è pronto a mettere in pratica misure drastiche per arginare l’emorragia di share.
Palinsesto invernale, la Rai taglia diversi programmi: cosa succede a dicembre
Momento di bilanci in casa Rai, l’emittente sta soppesando con attenzione le scelte da fare in vista dell’ingresso nella stagione invernale. Il roster di Paolo Corsini, che si occupa di ben 47 trasmissioni nell’area Approfondimento, con ogni probabilità si accorcerà. Una delle presentatrici su cui l’emittente ha puntato molto è data in uscita, libererà un prezioso slot in prima serata il martedì su Rai 3.
Avanti Popolo di Nunzia De Girolamo non decolla, gli ascolti rimangono bassi a fronte di un budget monstre investito per ogni puntata – parliamo di crica 200mila euro per episodio, la produzione è affidata a Fremantle. La conduttrice tornerà al timone di Ciao maschio, nel consueto appuntamento su Rai 1 del sabato in seconda serata – a riportarlo è il Corriere della Sera -, ma ancora non ha avuto modo di commentare la ‘bocciatura’. Nel frattempo, si riprendono due programmi in affanno come Che sarà di Serena Bortone e In mezz’ora di Monica Maggioni; convince Francesco Giorgino all’esordio con il suo XXI secolo.
Per quanto riguarda invece la sezione Intrattenimento Prime Time, seguita dal direttore Marcello Ciannamea, poche novità. A dicembre chiude Il Mercante in Fiera senza colpi di coda né risultati entusiasmanti, proprio come da programma. Il conduttore Pino Insegno considerate le statistiche poco incoraggianti non sarà neanche il prossimo volto de L’eredità, al contrario di quanto preannunciato, ma a raccogliere l’eredità di Flavio Insinna sarò qualcun altro.