Mutuo o affitto: con le ultime novità ecco cosa conviene e di quanto

La scelta tra mutuo e affitto è una delle più comuni, nonché strettamente personali; tuttavia, una di queste si rivela più vantaggiosa.

Si tratta di un dilemma intramontabile che, almeno una volta nella vita, tutti si sono ritrovati ad affrontare. La scelta di stipulare un mutuo o un contratto d’affitto è indubbiamente personale perché varia in base alle necessità di ogni persona o famiglia. Oltre a questo, per prendere una scelta vi sono altri fattori, tra cui quello economico, lavorativo, nonché pratico. Insomma, un insieme di caratteristiche differenti da caso a caso che non mutano negli anni. Quello che cambia, sono i tassi d’interesse, che in questi anni si sono innalzati sia per gli affitti che per i mutui.

Mutuo o affitto
Cosa conviene tra il mutuo e l’affitto – notiziapolitica.it

Ragionando su un aspetto più logico razionale dell’insieme, compra casa chi sente il desiderio di possedere l’immobile in tutto e per tutto, con eventuale possibilità di affittarlo. Chi decide di prendere una casa in affitto, probabilmente vuole la libertà di poter cambiare qualora ne sentisse la necessità, o semplicemente, sa che potrebbe spostarsi per lavoro o per questioni personali. Oltre a questo, ma non meno rilevante, la questione dei costi da affrontare, nonché le garanzie che necessita la stipulazione di un mutuo.

Mutuo o affitto: cosa conviene nel 2023/2024

Prima di addentrarci sui costi di questi anni, è bene tenere a mente che non sempre la scelta tra mutuo e affitto è voluta, ma entrambe le cose prevedono alcuni vantaggi e altri svantaggi. Innanzitutto, per chiedere un mutuo bisogna poter presentare diverse garanzie come un contratto a tempo indeterminato, nonché un reddito abbastanza alto per garantire alla banca di poter affrontare tale spesa. Se non si ha almeno un po’ di risparmi da parte, è bene sapere che chiedere un mutuo al 100% (ossia senza una somma iniziale), è realmente difficile.

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Tassi in rialzo per mutui e affitti: cosa conviene nel 2024 – notiziapolitica.it

Ovviamente l’affitto, può ovviare il problema, in quanto, non necessita di particolari spese iniziali, nonché degli stretti requisiti del mutuo, ma consente di avere un appartamento spesso “pronto all’uso”, se già arredato. L’unica spesa da affrontare in quel caso è quella relativa alla caparra iniziale che varia in base al proprietario. Inoltre, il vantaggio è indubbiamente quello di avere una rata fissa, senza spese aggiuntive causate dalla fluttuazione di mercato. Anche le eventuali spese amministrative saranno a carico del proprietario. Ovviamente di contro, non è possibile effettuare lavori in autonomia, nonché considerare l’appartamento proprio in tutto e per tutto. D’altro canto, chi decide di acquistare una casa, deve fare i conti con le spese da sostenere, nonché la possibilità di modifica dei costi, soprattutto se si sceglie un mutuo a tasso variabile, poiché vi è una certa suscettibilità legata ai tassi d’interesse e all’andamento del mercato.

Mutuo o affitto: la scelta più conveniente in base ai tassi di interesse

In ogni caso, i tassi d’interesse sono aumentati in maniera esponenziale negli ultimi anni, ma il mutuo sembra rivelarsi la scelta più conveniente del 2024. Il problema, infatti, sembra essere proprio nei rincari: a Milano un appartamento è valutato addirittura a 22,4 euro al metro quadro, somma che può raggiungere circa 1.344 euro al mese. Ovviamente cambia da regione a regione: a Torino, per esempio, un affitto si aggira intorno ai 642 euro al mese e Palermo 492 euro.

Tuttavia, considerando come il prezzo medio al metro quadro per la vendita di immobili in Italia si aggiri attorno ai 2.000 euro, stipulare un mutuo può rivelarsi più vantaggioso per il sostenimento della spesa mensile. Oltre al fatto che vi sono diverse agevolazioni per la prima casa e per chi ha meno di 36 anni, per acquistare un appartamento (ad esempio), da 60 metri quadrati in una zona residenziale e non di lusso, servono dai 120.000 ai 190.000 euro. Alla luce di ciò, calcolando un mutuo all’80%, e un tasso d’interesse attorno al 4% per 30 anni, la rata mensile è tra i 477 e i 590 euro: in proporzione, decisamente meno di un affitto nelle zone più care.

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