Il consumo di alcol, in modo continuativo, procura danni all’organismo, ma oggi ci sono risvolti importanti negli studi scientifici.
Da sempre si parla di come l’abuso di alcol e bevande alcoliche a vari livelli possa provocare danni all’organismo, dal fegato al cervello, determinando invecchiamento precoce e insorgenza di malattie che si sviluppano nel tempo.
Tuttavia negli ultimi anni, grazie anche agli studi sempre più approfonditi, questo prodotto è diventato oggetto di attenzione internazionale, al punto che alcuni Paesi hanno scelto di porre anche sul vino etichette di pericolo al consumo come per le sigarette.
Alcol, come ripristinare i danni al cervello
Gli studi che si sono focalizzati sull’approccio relativo ai danni al cervello hanno messo in evidenza come l’alcol sia in grado di provocare demenza, ictus e depressione. Dal punto di vista proprio del cervello si sviluppa negli alcolisti un progressivo assottigliamento della corteccia. Questo perché di fatto l’alcolismo è una malattia, una dipendenza da cui è difficile uscire e per la quale è fondamentale farsi aiutare. Tuttavia questi processi non sono irreversibili, serve un tempo tra i 7 e gli 8 mesi per poter beneficiare dell’assenza di alcol, andando quindi a riparare i danni fatti. Secondo gli studi il cervello progressivamente riprende il suo normale spessore.
Come riportato dagli scienziati dell’Università di Stanford infatti gli effetti della sobrietà prolungata sono eccellenti. Oggi è doveroso porre attenzione a questa condizione perché sono milioni le persone che soffrono di alcolismo eppure se ne parla relativamente. Questa è la terza causa di morte, dopo fumo, obesità, diabete, ipertensione. Secondo le analisi condotte sono state prese in esame 133 persone, di queste 88 erano alcolizzate e hanno smesso di bere.
Dopo 7 mesi dall’esperimento, il livello della corteccia era migliorato nettamente. Questo vuol dire che nonostante i danni, come per il fumo, smettere aiuta a migliorare subito le proprie condizioni di salute. Per ripristinarle serve meno di un anno, un tempo adeguato che permette di tornare ad una condizione di salubrità e quindi ripristinare il funzionamento dello stesso ma anche prevenire lo sviluppo di ulteriori patologie nel tempo.
Ciò significa che non è mai troppo tardi per smettere di bere. Ovviamente queste condizioni si riferiscono ad analisi su pazienti con un uso improprio dell’alcol, continuativo nel tempo ed eccessivo. Per ricevere sostegno diretto sono attivi in tutti i Paesi gruppi di sostegno prolungato, servizi emergenziali, enti di beneficenza.