Visite fiscali Inps per i dipendenti in malattia, cambia tutto: i nuovi orari di controllo

Ad oggi sono 4 ore per i dipendenti pubblici e 7 ore per quelli privati; non si rispetta il principio di egualianza in malattia: cambia tutto.

Nel lontano 2017, l’ex ministro della pubblica amministrazione Marianna Madia e l’ex ministro del lavoro Giuliano Poletti, hanno introdotto le fasce orarie per i dipendenti in mutua con controllo domiciliare. il decreto Madia-Poletti, nato dall’ex governo Gentiloni, sembra presentare alcune discrepanze non indifferenti tra il settore pubblico e privato, ad oggi non più tollerabili.

mutua e controlli fiscali: fasce orarie e ricorso
Cambiano le fasce orarie per i controlli fiscali in malattia – notiziapolitica.it

Come ormai noto, dall’introduzione del decreto, le visite fiscali a domicilio per i dipendenti in malattia, ad oggi sono dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 ( 4 ore), per i lavoratori del settore privato; oltre al fatto che non è previsto più di un controllo a malattia. Il discorso cambia per il settore pubblico: dalle ore 9 alle 13 e poi dalle 15 alle 18, per un massimo di 7 ore; considerando anche la cadenza ripetitiva che può verificarsi anche nei giorni festivi o di riposo. Una discrepanza di cui Gennarino De Fazio, segretario del sindacato della polizia penitenziaria, ha fatto ricorso.

Visite fiscali malattia e l’inizio di una rivoluzione: le nuove regole per i controlli in mutua

Le norme per i dipendenti pubblici vanno allineate con quelle per i lavoratori del privato, poiché non vi possono essere differenze di malattia in base al tipo di contratto stipulato. Questa è stata la sentenza della Tar, che ha stabilito una riduzione da 7 a 4 ore per i lavoratori pubblici, proprio come avviene nel privato. Come noto a tutti, la visita fiscale per malattia non è altro che una visita medica di controllo domiciliare svolta mediante il datore di lavoro dell’Inps o della Asl e funge da verifica dell’effettivo stato di malattia del dipendente assente, appunto, per malattia. Negli orari stabiliti per legge, i dipendenti devono trovarsi presso il proprio domicilio. L’assenza del diretto interessato può comportare una sanzione, anche di natura economica.

Ricorso per gli orari dei controlli in malattia
Ricorso per gli orari dei controlli in malattia: la sentenza – notiziapolitica.it

Il sindacato della pubblica amministrazione polizia penitenziaria (Uilpa), ha presentato un ricorso contro la presidenza del Consiglio e il ministero del lavoro, sulla discrepanza di orari tra pubblico e privato. Il Tar del Lazio ha accolto la richiesta. Secondo il sindacato, infatti, la differenza tra lavoratori comporta una violazione dell’articolo 3 della Costituzione, quale prevede il principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge.

Nelle prossime settimane, le istituzioni deputate dovranno rendere noto come una nuova norma sulla materia in questione è oramai necessaria per evitare migliaia di ricorsi ai tribunali amministrativi regionali. Le istituzioni deputate non potranno dunque ignorare questa importante sentenza.

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