Zingaretti: «La coalizione di governo è la sola che può stare in piedi, non ci sono alternative»

«Servono scelte nuove e una decisiva svolta da compire insieme ai nostri alleati, solo questo è stato il cuore del confronto in queste ore, utile, che continuerà»·
Così il segretario Pd Nicola Zingaretti nel suo intervento alla direzione nazionale del Partito Democratico.
«Con Conte non c’è stata nessuna contrapposizione ma la necessità di un salto di qualità necessario. La coalizione di governo è la sola che può stare in piedi, non ci sono alternative», ha affermato il leader del Pd.
«Lo scenario pretende scelte nuove e una decisiva svolta da svolgere con gli alleati, questo è il cuore del confronto con Conte in queste ore e che continuerà nelle prossime settimane, nessuna contrapposizione ma la necessità per tutti di un salto di qualità necessario», ha detto ancora Zingaretti.
«Ora servono risposte urgenti alle crisi industriali, come Mittal e Alitalia, e decreti come semplificazioni, sicurezza e provvedimenti urgentissimi nel campo della giustizia. Siamo a un momento cruciale in cui si giocano i destini della legislatura e il futuro dell’Italia. Sono fiducioso e dobbiamo chiamare il paese a ricostruire la fiducia», ha affermato il leader dem.
«Sembra passato un secolo – ha detto in apertura il segretario – tutto è di nuovo cambiato, per prima volta nella storia politica italiana la riunione di un partito si svolge grazie alla rete e questo dà l’idea dello sconvolgimento epocale che abbiamo vissuto».
Quanto alla fase 3, Zingaretti ha detto che si può prendere «la prima strada, la più semplice, quella dell’italietta: abbiamo tamponato e, ora che il virus è in calo, possiamo metterci a fare come sempre. Allora, le risorse sarebbero dilapidate con scelte da vecchia Italia. Questa opzione non coglierebbe l’intensa drammaticità di quello che è successo. Senza una diversa prospettiva si alimenterebbe la rabbia».
«Ho la sensazione» – ha aggiunto Zingaretti – «che ancora non tutti hanno chiaro l’enormità di quanto è avvenuto”. Il dem commenta poi “le critiche interessate sugli aiuti sparsi e incoerenti» definendole «ingenerose e sbagliate».