Ue, Gabanelli: «La Germania può spendere quasi mille miliardi per aiutare le sue imprese, l’Italia circa 300»

«Al 12 maggio l’Ue aveva autorizzato aiuti di Stato per oltre 1.940 miliardi di euro. Tradotto: la Germania può spendere quasi mille miliardi per aiutare le sue imprese, la Francia circa 350 miliardi, l’Italia circa 300».
Lo ha spiegato la giornalista Milena Gabanelli in un’inchiesta sulla rubrica “Dataroom” da lei curata per “Il Corriere della Sera”.
Come spiegano dalla Commissione, «le richieste di autorizzazione agli aiuti dipendono dalla situazione dei bilanci dei singoli Stati: chi è più forte e meno indebitato può permettersi di aiutare di più le proprie imprese di quanto possono fare gli Stati più piccoli o con un debito elevato», scrive Gabanelli.
Dopo l’Italia, nella classifica di chi recepisci più aiuti da Bruxelles, ci sono il Regno Unito, i cui aiuti pesano per il 4% del totale (80 miliardi), il Belgio con il 3% (77 miliardi), mentre «gli aiuti notificati da altri paesi sono stimati tra lo 0,1% e il 2,5% del totale».
La Gabanelli ha anche elencato i cinque tipi di sostegno statale per l’emergenza Covid-19Da che da metà marzo la Commissione Ue può autorizzare:
1) sovvenzioni dirette e agevolazioni fiscali fino a 800 mila euro per impresa «per far fronte alle urgenti esigenze di liquidità»;
2) garanzie statali sui prestiti bancari;
3) prestiti pubblici a tassi agevolati;
4) aiuto alle banche per finanziare le imprese;
5) assicurazione del credito all’esportazione a breve termine.
In seguito ne sono stati aggiunti altri cinque – ha spiegato la giornalista. Questi aiuti aggiuntivi sono «relativi alla ricerca e sviluppo contro il Coronavirus, al differimento o alla sospensione delle tasse e al sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti. Nuove regole che valgono per tutto il 2020».