Toninelli: «Se fossi ancora al ministero i Benetton non l’avrebbero visto neanche col binocolo il nuovo ponte di Genova»

«Riaffidamento della gestione del nuovo ponte ad Aspi? Se fossi ancora al ministero questi non l’avrebbero visto neanche col binocolo il nuovo ponte di Genova, perché sarebbe stato già concluso l’iter di revoca».
Lo ha dichiarato il senatore del Movimento 5 Stelle ed ex ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus.
«Così come siamo stati in grado di vietare per legge di farglielo ricostruire, saremmo stati anche in grado per legge di evitare di riconsegnarglielo. Prima del dettaglio giuridico c’è l’indirizzo politico, perché se tu hai un indirizzo politico chiaro poi lo traduci in decreto. In questo la ministra De Micheli delude profondamente, così come il fatto che non abbia applicato i decreti attuativi dello sblocca cantieri che avrebbero permesso già oggi di sbloccare decine e decine di opere, è stato perso un anno», ha detto Toninelli.
Toninelli: «La Corte Costituzionale ci ha dato ragione! Il M5S con il decreto Genova ha legittimamente estromesso Autostrade per l’Italia dalla ricostruzione del ponte»
«Il decreto Genova era giusto quando diceva che Aspi e Benetton non potevano ricostruire il ponte che per incuria avevano lasciato crollare».
Così su Facebook Danilo Toninelli, senatore del M5S ed ex ministro delle Infrastrutture nel governo Conte I.
Grazie a quel decreto «non abbiamo fatto ricostruire il ponte a chi l’ha fatto crollare, ma gliel’abbiamo fatto pagare», ha ricordato Toninelli, che ha attaccato il leader della Lega Matteo Salvini e la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, accusandoli di dire «cazzate e fake news».
«Ma dove cazzo stavi?» – ha detto Toninelli rivolgendosi a Salvini – «A Conte doveva essere dato l’indirizzo politico e tu non partecipavi alle riunioni perché te la facevi sotto. Perché alla fine Aspi e Benetton in qualche modo la Lega l’hanno finanziata. E tu facevi il duro davanti alla telecamera, ma nei fatti non hai mai voluto».
Infine l’appello al Pd: «Cos’aspettiamo a cacciare i Benetton? Ministra De Micheli svegliati, fallo. I voti del M5s ci sono. Ristabiliamo la normalità nella gestione di un bene di Stato. Rispettiamo le famiglie delle 43 vittime», ha detto Toninelli.