Terremoto all’alba a Roma: scossa di magnitudo 3.3 avvertita in tutta la città

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata registrata alle 5:03 nel nordest della provincia di Roma.
Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro a 5 km da Fonte Nuova e a 11 dalla Capitale.
«Tanta la paura tra la popolazione, che ha avvertito chiaramente la scossa. Al momento però non risultano danni a persone o cose, secondo le verifiche fatte dai Vigili del fuoco», riportano i quotidiani.
«Al momento alle sale operative dei vigili del fuoco non sono giunte richieste di soccorso ne’ segnalazione di danni, solo numerose chiamate per chiedere informazioni. Il sisma è stato chiaramente avvertito dalla popolazione in tutta Roma e in particolare nella zona nord est, più vicina all’epicentro, oltre che a Tivoli e Guidonia. Molta gente è scesa in strada dai palazzi su via Appia e nelle vie limitrofe nonostante la pioggia. Tanta la paura anche in zona Boccea. Molti cittadini avrebbero avvertito un boato pochi istanti prima della scossa. Molte le chiamate ai centralini delle forze dell’ordine, moltissime le segnalazioni sui social network di persone svegliate dalla scossa», si legge su Repubblica.it.
[STIMA #PROVVISORIA] #terremoto Mag tra 3.2 e 3.7 ore 05:03 IT del 11-05-2020, prov/zona Roma #INGV_24397691 https://t.co/QSEAqeg269
— INGVterremoti (@INGVterremoti) May 11, 2020
”Non parliamo di una forte scossa di terremoto, questa è una magnitudo frequente nel nostro paese. Scosse come queste di magnitudo 3.3 ne registriamo centinaia se non migliaia durante l’anno. La scossa che è stata avvertita a Roma ha svegliato molte persone ma non ha generato danni nei Comuni di Fonte Nuova, Mentana e Monterotondo che sono i comuni più prossimi alla zona epicentrale”, ha spiegato Pierfrancesco De Milito, capo ufficio stampa della Protezione Civile intervenendo a ‘RaiNews 24’. ”La tranquillità non è un atteggiamento da applicare al rischio sismico – ha aggiunto – ma sapendo che l’Italia è un paese esposto a questo rischio, non dobbiamo meravigliarci o spaventarci di scosse come queste”.
🔴 #Roma 05:03 #11maggio scossa #terremoto ML 3.3 registrata a #FonteNuova. Al momento alle sale operative dei #vigilidelfuoco non sono giunte richieste di soccorso né segnalazione di danni pic.twitter.com/B1ZYL4Nb4D
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) May 11, 2020
“E un piccolo terremoto che si è verificato in una zona che dal punto di vista sismico, conosciamo poco. Abbiamo capito che era poca cosa dal fatto che è stato breve, fra i sei e i dieci secondi al massimo. Di terremoti di questo tipo, in Italia ne abbiamo tantissimi”, ha detto all’AGI Alessandro Amato, sismologo dell’Ingv. “E’ stato un terremoto intenso ma molto corto – ha aggiunto l’esperto – non ha avuto le oscillazioni lunghe tipiche di quelli dell’appennino. Questo tipo di terremoti quando viene avvertito in un piccolo paesino per esempio di montagna, diventa un evento circoscritto in quanto sentito dalla sola popolazione del luogo. E’ chiaro che se ad avvertirlo è una popolazione di una città come Roma, in un lato dovo magari c’è oltre un milione di abitanti, tutto si amplifica. Purtroppo – ha sottolineato Amato – quando sentiamo scosse ci viene subito da pensare che i veri danni siano molto lontani da noi, come accaduto a L’Aquila. Per fortuna non è stato cosi’. Quando si avverte un terremoto a Roma infatti, si pensa sempre a qualcosa di grave avvenuto più lontano”. Amato ha detto che Roma Nord-Est “non ha precedenti per terremoti. Ora vediamo se è un episodio isolato e se ci saranno altre repliche. Al momento non c’è nulla”.