Sondaggio Demos: la Lega scende. Il M5S risale dopo molti mesi di declino

Giù la Lega e su il M5S.
È questa la tendenza che emerge dall’ultimo sondaggio Demos & PI spiegato oggi da Ilvo Diamanti su “Repubblica”.
«La Lega di Salvini» – spiega Diamanti – «scende ancora, nelle indicazioni di voto. Resta il primo partito, in Italia, con il 26,6%. Ma scivola di quasi 8 punti, rispetto alle elezioni Europee dello scorso maggio (2019). A Centro-Destra, i Fratelli d’ Italia di Giorgia Meloni confermano le posizioni degli ultimi mesi, attestandosi sul 13,6%. Mentre FI sembra aver frenato una discesa che pareva inarrestabile. E si ferma al 6,2%. Ben lontano dai fasti di un passato, peraltro, neppure lontano. Rispetto alle elezioni Politiche del 2018, comunque, il suo peso elettorale risulta più che dimezzato».
«Parallelamente, le forze di governo si consolidano. Senza, però, mostrare grandi progressi. Il Pd si avvicina al 22%. Mentre il M5S risale oltre il 16%, dopo molti mesi di declino. LeU e la Sinistra mantengono il loro spazio, per quanto limitato. Chi non sembra in grado di ripartire, o meglio, di partire, è Italia Viva. Il Partito di Renzi. Poco sopra il 2%. Più che un “partito personale”, appare un “partito – e un leader – senza persone”. Senza elettori. E ciò spiega, in parte, l’ atteggiamento polemico di Renzi. Alla ricerca di visibilità e “distinzione”, soprattutto in questa fase», rileva il sondaggista.
«Dal sondaggio di Demos» – commenta Diamanti – «emerge l’ immagine di viaggio incerto. Attraverso un tempo senza tempo, che alterna momenti di emozione e di frustrazione. Oggi viviamo una fase di attesa, dopo il picco dei consensi raggiunto dal governo in mezzo – o meglio, in cima – all’ emergenza determinata dal Covid. La paura e, più ancora, la necessità di affrontare una minaccia senza volto, che colpisce persone e “volti”, talora noti e “familiari”, ha suscitato un moto solidale. I cittadini, dunque, si sono stretti intorno al “capo” – del governo. Nazionale ma anche regionale.