«Silvia Romano va arrestata», anche il post di Sgarbi al vaglio dei pm di Milano

Al vaglio dei pm di Milano, che indagano sugli insulti e sulle minacce a Silvia Romano, c’è anche un post di Vittorio Sgarbi, il quale ha scritto che la giovane «va arrestata» per «concorso esterno in associazione terroristica».
Delle parole del deputato del gruppo misto avrebbe parlato, come persona offesa, anche la stessa cooperante nell’audizione davanti al capo del pool antiterrorismo e agli investigatori del Ros dei carabinieri.
Sgarbi: «Per lo Stato italiano Silvia Romano vale più di Aldo Moro. Siamo diventati complici degli jihadisti»
In un’intervista a Libero, Sgarbi ha anche affermato a proposito della liberazione della ragazza: «Per lo Stato italiano Silvia Romano vale più di Aldo Moro, lo dicono i fatti: Moro è morto perché le istituzioni decisero di non trattare coi terroristi, mentre in questo caso il governo ha dato 4 milioni ai carcerieri islamici. Abbiamo finanziato chi combatte l’occidente: siamo diventati complici degli jihadisti».
La liberazione della cooperante «è stata un’ operazione mercantile, altro che diplomatica o politica!», ha commentato Sgarbi, secondo il quale lo Stato, accettando un ricatto, «ha favorito il terrorismo».
«Ecco, adesso per colpa sua mi è venuto in mente il capo delle “sardine”, come si chiama… Santori, che l’altro giorno ha scritto su Twitter che Moro è stato ucciso dalla mafia anziché dalle Brigate Rosse», ha aggiunto il critico d’arte.
Alla domanda se non avrebbe pagato il riscatto della Romano, Sgarbi ha risposto: «Si tratta di una vittoria umana, è chiaro, come si fa a non essere contenti della liberazione? Però, visto che il governo nega di aver pagato, ci dica in che modo l’hanno liberata. Abbiamo il diritto di saperlo. Io non voglio sapere quanto hanno pagato, ma chi ha trattato, come si chiama, a che categoria appartiene e come hanno fatto a ottenere il risultato per via diplomatica. Tutte domande alle quali Conte ovviamente non potrà mai rispondere».