Ripristino vitalizi, Casellati: «Con la decisione non c’entro nulla»

«La presidente del Senato non c’entra nulla con la decisione della Commissione Contenziosa che è un vero e proprio tribunale, non sarebbe corretto né dal punto di vista etico né dal punto di vista giuridico».
Queste le parole della presidente del Senato Elisabetta Casellati, a proposito della sentenza che ha annullato la delibera sul taglio dei vitalizi.
«Pochi mesi fa» – ha aggiunto Casellati – «c’è stata una forte polemica ancora su alcuni componenti e, proprio in nome della trasparenza, ho sollecitato, e posso fare soltanto questo, il cambiamento di alcuni membri, cosa che è avvenuta puntualmente. Quindi a me dispiace molto che questa decisione sia intervenuta in un momento così difficile per gli italiani, ma comunque la sentenza è appellabile».
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Ripristino vitalizi, Di Nicola (M5S): «Porta l’impronta digitale di un’unica forza politica: Forza Italia»
Una decisione «sbagliata, ingiusta, scandalosa».
Il senatore del Movimento 5 stelle, Primo Di Nicola, ha commentato così l’annullamento della delibera per il taglio dei vitalizi da parte della Commissione contenziosa del Senato.
«Ieri la Commissione ha deciso il ripristino del vecchio vitalizio, nella sua forma di più sfacciato privilegio che pensate consente agli ex parlamentari per essere stati anche un solo giorno o essere stati insediati senza aver frequentato nemmeno un giorno le aule parlamentari, di riscuotere alla fine un vitalizio mensile di oltre 2000 euro al mese», ha spiegato Di Nicola in un video.
Tutto questo è accaduto «mentre si tagliavano i trattamenti pensionistici dei comuni cittadini e pensionati riducendoli praticamente alla fame», ha detto ancora l’esponente pentastellato.
Quando si insediò la Commissione Di Nicola fece notare il «conflitto di interesse» del presidente della stessa, il senatore Giacomo Caliendo, che «sta ripristinando un trattamento vantaggioso di cui beneficerà direttamente».
Di Nicola ha anche sottolineato come «si sono ridati questo sfacciato privilegio mentre milioni di cittadini italiani stanno letteralmente soffrendo la fame a causa del Covid della disoccupazione e della crisi economica».
Per Di Nicola la responsabilità del ripristino dei vitalizi è di Forza Italia: «Presidente della contenziosa è un ex stimato magistrato, Giacomo Caliendo, parlamentare di Fi di lungo corso, che ha votato sì ben sapendo così di mettersi in una situazione di conflitto di interesse. E poi ci sono due cosiddetti tecnici nominati dalla presidenza del Senato. A ben vedere il ripristino di questo vitalizio, l’offesa a milioni di pensionati e al senso di giustizia che milioni di italiani da decenni chiedono, porta le impronte digitali di un’unica parte politica, Forza Italia».