Raduzzi (M5S): «La Merkel vuole imporci il Mes? Pensi agli scandali finanziari in Germania e lasci stare l’Italia»

“La Merkel torna a parlare di MES dicendo che la nuova linea non deve rimanere inutilizzata. In Italia un Governo lo abbiamo e non c’è bisogno della Merkel che ci consigli cosa dobbiamo fare. Mi avete mai sentito dire cosa dovrebbe fare la Germania? Eppure di cose che lì non vanno ce ne sono tante, a cominciare da una serie di scandali e terremoti finanziari che partono dalla Deutsche Bank e finiscono con la recentissima bancarotta di Wirecard, colosso dei servizi finanziari”.
Così il deputato M5S Raphael Raduzzi in un post nella propria pagina Facebook.
“Sul MES ho già detto tutto nelle scorse settimane. Visto che in TV e sui giornali continuano a spacciarcelo come l’Eden, mi dichiaro disponibile a un confronto pubblico con chiunque nel merito. Chissà se avranno il buon cuore di invitarmi….
Aggiungo solo un’ultima nota sul MES, su una questione che non avevo ancora toccato. Come detto, il risparmio di cui si sente parlare e che dovrebbe salvarci dalla catastrofe corrisponde ad oggi a circa 500 milioni (ma se i tassi italiani continuano a calare è destinata a ridursi ulteriormente). Una cifra ridicola, infinitesimale, irrilevante. Per darvi un metro di paragone, parliamo di meno dello 0,03% del PIL. Il nulla. E tra l’altro i fondi arriverebbero in ben 7 mesi.
Ma non finisce qui. Perché anche questo ragionamento è mistificato con profonda malafede. I fantomatici 500 milioni di risparmio infatti sono frutto di un calcolo errato, ossia la differenza tra gli interessi che paghiamo sui Btp a 10 anni e quelli che pagheremmo con il MES”, ha sottolineato Raduzzi.
“Ebbene, questo calcolo è errato. Il prestito del MES ha natura di credito privilegiato, ciò significa che in caso di default lo Stato assicura il rimborso prima ai creditori del MES e poi ai sottoscrittori di Btp. Capite bene che si tratta di strumenti diversi e non paragonabili. Sarebbe come paragonare i gol realizzati da un giocatore di calcio in un campionato a 16 squadra con quelli realizzati in un campionato a 20 squadre.
Inoltre, ricordo alla Signora Merkel che l’Italia si finanzia mediamente a 7 anni, con un tasso dello 0.8%, e che per i titoli fino a 2 anni paghiamo ZERO, mentre sotto questa soglia i tassi sono negativi.
Il paragone da fare è tra gli interessi richiesti dal MES e quelli di un BTP che gode del medesimo privilegio. È assai probabile che in questo caso la differenza di interesse si andrebbe ad annullare o quasi.
Queste cose in TV ovviamente non ve le raccontano”, ha concluso il pentastellato.