Pippo Baudo su Conte: «Non è stato eletto da nessuno ma comanda: lo trovo un furbissimo avvocato di provincia»

«È furbissimo: non è stato eletto da nessuno ma comanda e se li porta tutti a spasso che è un piacere. Da collega, visto che sono laureato pure io in Giurisprudenza, lo trovo un furbissimo avvocato di provincia».
Così Pippo Baudo sul premier Giuseppe Conte in un’intervista al “Corriere della Sera”.
Pippo Baudo pensa che «la Democrazia Cristiana sia la grande assente della politica, se ci fosse un vero leader di una Dc rinnovata avrebbe una grande possibilità di governare. Oggi la politica è molto confusa».
Il conduttore ha anche detto la sua sulla tv di oggi: «Anche se sono stati molto gentili a replicare due volte la mia festa di compleanno, la televisione in questi giorni è inguardabile, tutto già visto, solo repliche. E il virus c’entra fino a un certo punto, la tv estiva è sempre stata così ed è una cosa che ho sempre rimproverato alla Rai. Mentre è giustificato che la tv commerciale da maggio abbassi un po’ la quantità dell’offerta visto che è gratis, la Rai non può: il telespettatore paga il canone per tutto l’anno, non per 9 mesi».
«Sembra che l’avventura della tv non interessi più, non ci sono personaggi emergenti, non vedo all’orizzonte nuovi volti interessanti. Non c’è ricambio ai soliti noti», ha aggiunto.
Alla domanda se sia giusto riaffidare il Festival ad Amadeus e Fiorello, Baudo ha risposto:
«Indubbiamente sì, dopo il successo dell’anno scorso sarebbe stata una pazzia cambiare. Amadeus è molto bravo, ormai ha acquisito una disinvoltura e una scioltezza straordinarie. Tra l’altro oggi è più difficile fare il Festival: una volta c’erano tante belle canzoni, io avevo l’imbarazzo della scelta, sentivo per 9 mesi pezzi uno più bello dell’altro. E poi venivano i grandi ospiti stranieri: Madonna, Whitney Houston, Springsteen, Sharon Stone…».