Piombino, Galletti e Pasquinelli (M5S): «Dal governo una svolta epocale. Ora tocca ad azienda e Regione»

“La decisione del governo di creare un polo della siderurgia italiana ecosostenibile che comprenda anche Piombino rappresenta una svolta epocale che fa ben sperare per il futuro industriale della città toscana. A questo punto l’azienda non ha più scuse: il piano che arriverà sul tavolo del Mise tra due settimane dovrà contenere un cronoprogramma dettagliato degli investimenti e delle loro ricadute sul territorio. Di progetti fumosi e generici in questi anni ne abbiamo visti sin troppi”.
Così Daniele Pasquinelli, consigliere comunale di Piombino del Movimento 5 stelle.
“In questo quadro – aggiunge Irene Galletti, consigliera regionale M5S e candidata alla presidenza della Regione – la Regione non può stare certo a guardare. Se vogliamo che la nuova acciaieria si sviluppi davvero in maniera sostenibile, bisognerà ridurre al minimo la burocrazia. Al tempo stesso, una quota significativa dei fondi europei in arrivo in Toscana nel prossimo settennato dovrà essere destinata allo sviluppo di un’economia alternativa nell’area di Piombino. Turismo e agricoltura su tutti. Perché una cosa è certa: una città di 34mila abitanti non può vivere interamente su un’unica attività produttiva”