Open Arms, Santori contro il M5S: «I capi di accusa addebitati a Salvini non sono dissimili da altri per i quali non si è ritenuto concedere l’autorizzazione da parte di suoi ex alleati»

«Su Salvini penso sia giusto aver concesso l’autorizzazione a procedere».
Lo ha detto all’AdnKronos il leader del movimento delle Sardine, Mattia Santori, a proposito del sì del Senato all’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per il caso Open Arms.
In ogni caso «le battaglie politiche si vincono sul terreno dei valori, dei contenuti, dei progetti, sconfiggendo gli avversari nel tessuto sociale, sul territorio, nelle istituzioni», ha aggiunto Santori, secondo il quale «il principio dell’innocenza, fino al terzo grado di giudizio, deve sempre valere».
«Anche il mio più frontale avversario, il mio accanito e bieco avversario, che ha usato mezzi indegni per attaccarmi è e deve essere destinatario delle tutele e delle garanzie giudiziarie», ha detto ancora il leader delle Sardine.
«Salvini deve essere messo nelle condizioni di difendersi con tutti gli strumenti giudiziari che gli sono consentiti». Mentre è un «grave errore quello di utilizzare questo voto in termini politici, di rivalsa, di ‘saldo dei conti’, perché la storia di questo paese ci dice quanto infausta sia stata la strategia di affidare lo scontro politico alle aule di tribunale».
Santori poi l’affondo contro i 5Stelle: «I capi di accusa addebitati a Salvini, in questa vicenda, non sono dissimili da altri per i quali non si è ritenuto concedere l’autorizzazione da parte di suoi ex alleati». .
«È indubbio che le violazioni di cui dovrà rispondere Salvini, non furono commesse di notte, nel buio delle catacombe, ma in politica vale la capacità di fare autocritica, di assumersi le proprie responsabilità, in modo chiaro, e comprensibile per tutti», ha concluso.
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— Adnkronos (@Adnkronos) July 30, 2020