Open Arms, Salvini: «Comunque finisca, poi l’aula mi manderà a processo»

“Il Corriere della Sera” oggi riporta dei virgolettati attribuiti al leader della Lega, Matteo Salvini, a proposito del voto sul caso Open Arms-Salvini: oggi la Giunta per le autorizzazioni e le Immunità del Senato si esprimerà sull’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’Interno.
I voti a favore di Salvini dovrebbero essere 13 su 23 grazie ai due voti di Riccardi (M5S) e Giarrusso (ex M5S), che si aggiungono agli 11 del centrodestra. Il voto dovrà però essere ratificato dall’Aula del Senato, entro 30 giorni.
Di seguito i virgolettati riportati dal Corriere:
“«Ma come è possibile processarmi per una vicenda in cui il presidente del Consiglio era perfettamente al corrente di tutto? In cui è chiaro che lui avrebbe potuto intervenire in qualsiasi momento?». Matteo Salvini ostenta indifferenza all’esito del voto. Questa mattina la Giunta per le Immunità dovrà votare sul mandarlo a giudizio per i fatti della nave Open arms: «Comunque finisca, poi l’aula mi manderà a processo…» dice il capo leghista a chi gli dice che la giunta potrebbe dire no al giudizio con alcuni voti stellati in libera uscita. Salvini scuote la testa: «Solo me, vogliono processare… Intendiamoci, io le responsabilità me le assumo tutte e anche di più: una ong spagnola, nonostante un porto sicuro in Spagna, ha portato i migranti in Italia. Io ho difeso la sovranità, la sicurezza, l’onore e la dignità italiane. E rifarei tutto quanto». L’ex ministro dell’Interno non accetta il ragionamento di chi gli dice che il premier Conte era forse frenato dall’essere al governo con la Lega: «Macchè, era agosto e il governo già boccheggiava…».”