Mes, Lezzi: «Prodi interviene a riabilitare Berlusconi agli occhi della sinistra»

«Sempre pronto a cavalcare la scena con il manuale delle opportune soluzioni, Prodi lavora alla sua carriera calpestando la verità. Dal No MES al sì MES ora è arrivato a Berlusconi che, con l’età, secondo lui, sarebbe diventato più saggio. D’altronde il Cavaliere può essere utile al Professore che non ha mai messo un cassetto l’ambizione di diventare Presidente della Repubblica».
La senatrice del Movimento 5 Stelle Barbara Lezzi ha commentato così le dichiarazioni di Romano Prodi, il quale ieri ha detto a proposito di un ingresso di Silvio Berlusconi nella maggioranza giallorossa per poter approvare il Mes: «Non è un tabù «Nessuno è un tabù. Serve una maggioranza solida e che possa prendere delle decisioni. O noi diamo una spinta oppure il Paese si arrotola su se stesso». Quelli che arriverebbero con il Mes, secondo Prodi, «sono soldi per fare qualcosa per la sanità. E siccome ne abbiamo bisogno, credo sia giusto dire di sì. Ma serve anche elencare cosa si fa con quei soldi».
«Per questo» – ha spiegato Lezzi – Prodi «interviene a riabilitare Berlusconi agli occhi della sinistra tentando di oscurare chi è stato Berlusconi e chi è ancora. Senza pudore, il professor Prodi dispensa patenti di intelligenza e capacità al pari di Calenda con il quale condivide una presenza mediatica inversamente proporzionale alla rappresentanza politica».
«Sarebbe più opportuno che raccontasse al Paese la storia delle concessioni ai Benetton che furono il risultato delle sue manovre insieme a D’Alema e Draghi. O, magari, sarebbe il caso che ci dicesse dove era lui mentre si smantellava la sanità che ora vorrebbe rimettere in sesto con il MES. Non mollano, insaziabili come sempre. Ma non molliamo neanche noi», ha concluso Lezzi.