Mes, la riforma del Meccanismo salva Stati e i rischi per l’Italia

Sta facendo discutere in questi giorni la nuova riforma del Mes.
La modifica prevede una linea di credito facile per i Paesi in difficoltà che hanno i conti in ordine, che rispettano quindi i parametri Maastricht. In caso contrario gli Stati in difficoltà dovrebbero provvedere a “ristrutturare” il loro debito per poter ricevere l’aiuto necessario.
Economisti e politici, in tanti muovono diverse preoccupazioni.
Secondo loro, infatti il nuovo accordo avrebbe ripercussioni disastrose per l’Italia.
Cosa è il Mes – Il Meccanismo europeo di stabilità è stato creato nel 2012 per salvare gli Stati dell’Eurozona dalle eventuali crisi di debito.
Sostituisce il Fesf, Fondo europeo di stabilità.
Ad oggi sono 5 i Paesi in difficoltà che ne hanno usufruito, la Grecia (3 volte), Irlanda, Cipro, Portogallo e Spagna. Sono stati emessi in tutto oltre 250 miliardi di euro di prestiti.
Rischi economici per l’Italia – Tra chi si oppone al Mes c’è Gianluigi Paragone, secondo il quale il Fondo salva Stati sarebbe pericoloso e sarebbe “una fregatura”.
Anche per l’ex ministro Giulio Tremonti la modifica causerebbe diversi rischi e servirebbe solo a salvare la Deutsche Bank. Sarebbe stata proprio la Germania a proporre la riforma. “La modifica del Mes ha meccanismi autocratici devastanti per l’Italia”, ha detto Tremonti in un’intervista.
Mette in guardia sul nuovo accordo anche Valdis Dombrovskis.
“Invitiamo tutti gli Stati a rischio di non rispetto del Patto a prendere le misure necessarie all’interno del processo nazionale di bilancio per assicurare che quello del 2020 rispetti le regole”, ha detto il vicepresidente della Commissione Ue.
“Quelli che ci preoccupano di più sono quelli con debiti alti che non sono stati ridotti abbastanza velocemente”, riferendosi a Italia, Spagna, Belgio, Francia.
A sollevare preoccupazioni anche l’economista Cottarelli. Teme che tutto questo potrebbe causare una crisi.
La polemica – Matteo Salvini e Giorgia Meloni accendono le polemiche. Accusano Giuseppe Conte di aver già raggiunto un accordo in Ue senza aver informato il Parlamento italiano.
Ma il premier non ci sta e risponde alle critiche.”Questo è un atteggiamento irresponsabile. A suscitare la bufera sul Mes è stato il leader dell’opposizione, lo stesso che qualche mese fa partecipava ai tavoli discutendo proprio di Mes e ora c’è chi scopre che era al tavolo a sua insaputa”.
Salvini controbatte. “Cosa teme il presidente del Consiglio? Ha forse svenduto i risparmi degli italiani?. Il signor Conte è bugiardo o smemorato. Se fosse onesto direbbe che a quei tavoli abbiamo sempre detto di no al Mes”.
La decisione del premier sul Mes sarà comunicata al Senato il 10 dicembre. Conte assicura che il governo studia e difende gli interessi nazionali.