Meloni: «La fase 2 non esiste, è uguale alla fase 1: non è possibile riaprire per filiere»

“La fase due non esiste, è uguale alla fase uno: non è possibile riaprire per filiere. Perchè un bar non può mettere in fila le persone come il supermercato? Perchè facciamo la cosa più facile, tu si tu no, rischiando di non far riaprire mai tantissimi esercizi?”.
Lo ha dichiarato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
“Il governo avrebbe dovuto dare le prescrizioni da seguire per garantire la sicurezza e non fare più discriminazioni di settore”, ha aggiunto.
“L’aspettativa che il 4 maggio si sarebbe riaperto era stata creata dalla comunicazione del governo”. “Da settimane, per fini di propaganda, veniva evocata la fine del blocco”, dopodiché il premier Conte “ha convocato una conferenza stampa quasi a reti unificate solo per farci sapere che in tutto il mondo gli chiedono gli autografi, e che la tanto attesa ‘fase 2’ ci consentirà di andare a trovare i parenti, perché nella sostanza nient’altro cambia”.
Quello che “a me spaventa”, ha aggiunto la leader di FdI “è la sciatteria con cui vengono prese certe decisioni, senza mai confrontarsi con i diretti interessati, si tratti dell’episcopato o delle categorie economiche interessate alle riaperture: nessuno le ha consultate. Il governo trova normale incidere su libertà fondamentali degli italiani attraverso semplici atti amministrativi che, volendo, sarebbero perfino impugnabili davanti al Tar”.