La Manovra di Bilancio italiana preoccupa la Commissione Ue: «Chiediamo chiarimenti, ma non pensiamo a bocciatura»

La Manovra finanziaria italiana preoccupa la Commissione Ue.
Lo fa sapere il vice presidente dell’organo esecutivo europeo, Valdis Dombrovskis, parlando alla presentazione del libro sulla storia del fondo salva-Stati Esm.
Dombrovskis spiega che la Commissione non intende bocciare la Legge di Bilancio del Bel Paese ma che mantiene comunque delle preoccupazioni. Il vicepresidente afferma inoltre che i servizi della Commissione europea hanno inviato una lettera al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ‘soltanto’ per chiedere dei chiarimenti.
“Se la Commissione avesse voluto chiedere una bozza rivista, avremmo rispettato le scadenze”, continua Dombrovskis. Infatti, nel caso in cui la Commissione avesse deciso di bocciare la Manovra italiana, avrebbe dovuto chiedere tra oggi e domani una versione rivista del Documento Programmatico di Bilancio.
In ogni caso per fare tutte le valutazioni necessarie mancano ancora degli elementi fondamentali, come le previsioni economiche degli altri Stati Membri che saranno pubblicate il 7 novembre.
Il testo della lettera – La lettera inviata al ministro dell’Economia italiano dalla Commissione europea è firmata da Valdis Dombrovskis e da Pierre Moscovici, commissario uscente agli Affari economici.
Secondo quanto riportato dalla stampa nazionale la lettera non chiede alcuna modifica all’Italia e non apre alcuna crisi.
Ma il piano di Bilancio dell’Italia preoccupa l’esecutivo di Bruxelles “perché non è conforme ai parametri di riferimento per la riduzione del debito nel 2020. Il Documento prevede una modifica del saldo strutturale nel 2020 pari a un peggioramento dello 0,1% del Pil, percentuale non all’altezza dell’adeguamento strutturale raccomandato pari allo 0,6% del Pil”, si legge sulla missiva.
“Saremmo lieti di ricevere ulteriori informazioni sulla composizione precisa del saldo strutturale e sulle modalità di spesa previste nel Documento Programmatico di Bilancio”, continua il testo. “Queste informazioni ci aiuterebbero a capire se c’è un rischio di deviazione significativa dal percorso di aggiustamento di bilancio che l’Italia si è prefissata di seguire”.
La risposta del ministro Gualtieri – Il 23 ottobre scorso il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha inviato la risposta alla Commissione Ue, fornendo i chiarimenti richiesti. Il ministro nel testo spiega come la Manovra di Bilancio italiana sia in linea con le regole del Patto di Stabilità e Crescita, e che tiene conto della flessibilità che prevedono. Dombrovskis ha fatto sapere che la Commissione sta analizzando la risposta di Gualtieri.
La legge di Bilancio 2020 – La nuova legge di Bilancio dell’Italia è stata approvata dal Consiglio dei Ministri il 15 ottobre scorso insieme al testo del Decreto fiscale 2020.
È un momento fondamentale per il Paese perché si stabiliscono gli obiettivi finanziari da raggiungere per i prossimi 3 anni, per questo motivo suscita anche l’interesse dell’Ue.
Il nuovo testo prevede la riforma pensioni 2020 e il nuovo decreto fiscale.