Il ministro della PA Fabiana Dadone rinuncia alla scorta: ‘Ho fatto solo il mio dovere’

«Credo di aver fatto solo il mio dovere. E comunque ho agito come mi sentivo, secondo la mia educazione, i miei valori. Sono io che ringrazio le forze di polizia per il loro contributo quotidiano a salvaguardia della sicurezza di tutti noi».
Lo ha scritto in un post su Facebook il ministro della Pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, in merito alla notizia in cui viene riportato che ha rinunciato alla scorta.
La notizia è stata segnalata dal Siulp di Cuneo, il sindacato di polizia più rappresentativo in provincia e in Italia, che in una nota spiega: «Mentre piangiamo su numeri ed età avanzata degli appartenenti alle forze di polizia, troviamo il modo di stupirci per la scelta di rifiutare la scorta della polizia. Come poliziotti diciamo grazie al ministro: per non aver intaccato le poche risorse disponibili nella gestione dei servizi di Ordine e sicurezza pubblica, per non aver indebolito i servizi istituzionali, per non aver ridotto quelle poche risorse che da tempo denunciamo essere insufficienti, rinunciando volontariamente allo status symbol costituito dalla scorta».
Dadone ha dichiarato in merito: «Ho imparato rapidamente, dato il mio ruolo, a cogliere quale sia l’impegno e la fatica che i dipendenti del settore pubblico mettono ogni giorno nel loro lavoro. Apprezzo le forze dell’ordine, autentici servitori dello Stato. Sono io che ringrazio il Siulp. La mia non è una rinuncia, piuttosto la consapevolezza di chi sta facendo il massimo, anche a livello personale, per ottimizzare le risorse della Pubblica Amministrazione, che sono risorse di tutti».