Il M5S replica ad Andrea Romano: «Ti ringraziamo per la tua infinita compassione, ma noi abbiamo capito benissimo. Il Mes prevede condizionalità, basta mettersi con un minimo di impegno a leggere»

I 5Stelle replicano al deputato del Partito Democratico, Andrea Romano, il quale durante la trasmissione “L’Aria che Tira” ha dichiarato che «noi del PD abbiamo la funzione dei fratelli maggiori del M5S, spieghiamo loro le cose e spesso capiscono»
«Caro Andrea Romano,» ha replicato su Facebook Raphael Raduzzi «Ti ringraziamo per la tua infinita compassione, ma noi abbiamo capito benissimo. Il Mes prevede condizionalità, basta mettersi con un minimo di impegno a leggere. Ora lascia a me per questa volta il ruolo di fratello maggiore e leggi attentamente:
– l’articolo 136 del Trattato che recita: “La concessione di qualsiasi assistenza finanziaria necessaria nell’ambito del meccanismo sarà soggetta a una rigorosa condizionalità”;
– l’art. 14.3 del Regolamento 472/2013 quando prevede che “La Commissione effettua, d’intesa con la BCE, missioni di verifica periodiche nello Stato membro soggetto alla sorveglianza post-programma allo scopo di valutarne la situazione economica, fiscale e finanziaria (..) e valuta in particolare se siano necessarie misure correttive”.
– l’articolo 136 del Trattato che recita: “La concessione di qualsiasi assistenza finanziaria necessaria nell’ambito del meccanismo sarà soggetta a una rigorosa condizionalità”;
– lo stesso accordo europeo che ha ribadito che la linea di credito del cosiddetto ‘Mes sanitario’ sarà quella prevista dal Trattato istitutivo all’articolo 14, ossia la linea di credito precauzionale a condizioni rafforzate (ECCL), che prevede vigilanza rafforzata e sorveglianza post-programma;
– ma c’è di più, perché l’articolo 14.6 del Trattato prevede che il consiglio di amministrazione del MES, dove siedono i tecnici e non i ministri, può perfino valutare se sia ‘necessaria un’altra forma di assistenza finanziaria’, cioè modificare la linea di credito e le relative condizioni se la situazione economica dovesse cambiare».
«Andrea Romano del PD dice che il loro ruolo è di “fratello maggiore” del M5S. Io credo che per chi ha passato anni della propria vita a fare il testimonial di Monti e poi del Sì al referendum 2016 un po’ di umiltà non guasterebbe. Il M5S ha ancora molto da crescere e da imparare, come tutte le forze politiche, ma i nostri fratelli maggiori sono i cittadini e i nostri errori. Per il resto… “Si sa che la gente dà buoni consigli
Se non può più dare cattivo esempio”» ha replicato il pentastellato Francesco Berti.
«Caro, lui è contento così: e dirgli (spesso) che sì, lui ha pure ragione e che è tanto bello sentirlo spiegare le cose, è il minimo in cambio di quel sorriso! Aiutaci anche tu a far sentire coinvolto Andrea Romano», ha ribattuto il deputato 5Stelle Alvise Maniero.