Galletti (M5S): «Eugenio Giani ha gettato la maschera. Per il candidato renziano gli interessi dell’Eni vengono prima della salute dei cittadini»

«Rifiuti, se Giani pensa di usare i carri armati, la raffineria di Livorno sarà la nostra Tienanmen. Eugenio Giani ha gettato la maschera. Per il candidato renziano gli interessi dell’Eni vengono prima della salute dei cittadini. Senza conoscere nulla, come tutti gli altri del resto, del progetto di raffineria che l’Eni vuole realizzare tra Livorno e Stagno e che brucerà i rifiuti di mezza Toscana, Giani ha già deciso l’impianto si farà. E se ci saranno intoppi, lui procederà con i carri armati».
Così in una nota la candidata presidente del Movimento 5 Stelle alla Regione Toscana, Irene Galletti.
«Voglio essere chiara con il presidente del Consiglio regionale: se intende prevaricare i cittadini della costa livornese ancora una volta, pur di permettere all’Eni di mettersi in regola con le prescrizioni europee a spese della salute degli abitanti, la piana di Stagno diventerà la nostra Tienanmen. Ci opporremo senza sosta a questa imposizione, fino a che il progetto non verrà abbandonato, proprio come quello di Case Passerini. Come tutti gli inceneritoristi Giani giustifica la sua posizione con la necessità di ridurre la Tari. Peccato che le due cose non vadano insieme», ha scritto ancora Galletti.
«La Toscana avrà un sistema di economia circolare moderno solo quando si doterà di impianti di trattamento utili a ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati e quando adotterà un modello di raccolta urbana pensato per premiare i cittadini virtuosi attraverso una tariffa puntuale. Le altre, sono solo scuse di chi ha a cuore i grandi interessi e non la salute dei toscani,» ha concluso.