Ferrara (M5S): «I paesi ‘frugali’ non possono bloccare il futuro dell’Europa»

«I paesi ‘frugali’ non possono bloccare il futuro dell’Europa – In queste ore stiamo seguendo tutti con apprensione il Consiglio europeo e il suo andamento. Sapevamo sarebbe stata una fase complessa, ma forse confidavamo in un senso di responsabilità che non sembra prevalere in queste giornate di negoziati. Anche oggi la discussione si è conclusa senza accordo, e si rinvia a domani per il prosieguo dei negoziati».
Lo ha scritto su Facebook l’eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Laura Ferrara, nella tarda serata di sabato.
«La situazione è in stallo a causa di quattro Paesi detti “frugali” -ma che più correttamente dovremmo definire egoisti- che stanno bloccando l’intero Consiglio europeo, chiedendo che le risorse a fondo perduto vengano tagliate e che vengano aumentate le risorse a prestito,» ha spiegato l’esponente pentastellata.
«Si tratta di Olanda, Austria, Svezia e Danimarca, gli ultimi due governati da socialdemocratici. Governi che nella composizione politica europea non rientrano propriamente tra i nazionalisti ed anti europeisti, anzi si inquadrano come sostenitori dei valori europei. Alla guida dello schieramento dei Paesi egoisti il presidente olandese Rutte, che per contrastare alle prossime elezioni l’avversario populista di destra Wilders, sta tenendo in Europa una posizione dura non soltanto riguardo alle risorse a fondo perduto da destinare principalmente ai paesi del sud Europa, ma anche rispetto alla proposta di vincolare all’unanimità del Consiglio Ue l’erogazione
dei fondi del Recovery fund ai singoli Stati», ha scritto ancora Ferrara.
«Il Presidente Giuseppe Conte sta lavorando con grande determinazione per arrivare ad una soluzione che sia nell’ interesse del nostro Paese e dell’Europa intera. Una soluzione che sia in grado di affrontare una sfida epocale e che richiede responsabilità, prontezza e -mai con in questo momento- unione», ha concluso.