FdI contro Boldrini in ginocchio per Floyd: «Sceneggiata che squalifica anche la stessa lotta al razzismo»

«Quella messa in atto ieri dalla collega Laura Boldrini e da altri deputati del Pd che in aula si sono inginocchiati in memoria di George Floyd è una sceneggiata che squalifica anche la stessa lotta al razzismo»
Così il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli contro Laura Boldrini e altri deputati del Pd, che ieri si sono inginocchiati in aula per ricordare la morte di George Floyd, l’afroamericano ucciso dalla polizia americana a Minneapolis.
«In Parlamento non ci si inginocchia, l’istituzione deve restare in piedi sempre. Nessuno, inoltre, a sinistra si era mai inginocchiato per la morte di Pamela (la ragazza 18enne stuprata, uccisa e smembrata da un nigeriano nel 2019, ndr), per quelle delle Forze dell’ordine o per i tanti italiani che si stanno togliendo la vita per la grave crisi economica dovuta al Covid-19. Invece di fare questa sceneggiate, la sinistra al governo pensi a risolvere i tanti problemi dell’Italia», ha affermato il deputato di Fdi.
Lia Quartapelle (Pd) ha replicato a Donzelli: «Trovo incredibilmente strumentale che ogni volta che si parla di questi temi l’aula si debba dividere, quando invece il razzismo, la violenza, l’intolleranza dovrebbero unire tutti. Troppe volte si fanno dei distinguo incomprensibili e io sono orgogliosa di far parte di un gruppo parlamentare che ieri ha voluto unirsi alle piazze di tutto il mondo e sono orgogliosa si essermi inginocchiata in segno di rispetto per chi soffre, anche in Italia, per le violenze e le discriminazioni che avvengono tutti i giorni».
«Sono molto colpito dalle parole di Donzelli – ha aggiunto Nicola Fratoianni (Leu) – io trovo piena di dignità e di rispetto per i valori di quest’aula l’iniziativa assunta ieri dai miei colleghi. Definire una ‘sceneggiata’ quella scelta, continua rimuovere il gigantesco problema degli abusi e delle violenze, la cui origine è una sola: l’odio razziale, il disprezzo per la diversità. La manifestazione di qualche giorno fa al Circo Massimo ne è un esempio, come le cose che accadono ogni domenica nelle curve degli stadi. Essere militanti, quotidianamente, contro il razzismo è la più alta forma di rispetto nei confronti del Parlamento, chi non lo riconosce ha evidentemente qualche problema con i valori della Costituzione».
«Quando si condanna il razzismo bisogna sapere bene da che parte stare il gesto fatto ieri sera deve essere rispetto e ci si deve unire a quel gesto. Solo chi è in cattiva fede può fare interventi di un certo tipo», ha affermato Giuseppe Brescia, presidente M5s della commissione Affari Costituzionali.