Elezioni in Umbria, il fallimento della coalizione PD-M5S. Le reazioni, da Di Maio a Paragone: «Facciamo meglio da soli»

I risultati delle elezioni regionali in Umbria segnano una sconfitta per il Movimento 5 Stelle. I pentastellati non possono far altro che raccoglierne i cocci.
I risultati elettorali – Dopo 50 anni in Umbria prevale il centrodestra. Vince le elezioni Donatella Tesei, senatrice leghista, ottenendo il 57% dei voti. I risultati elettorali confermano un altro trionfo della Lega.
Non convince invece Vincenzo Bianconi, candidato sostenuto sia dal Pd che dai 5Stelle, che raggiunge soltanto il 37 per cento dei consensi.
L’esperimento politico – Quello che voleva essere un esperimento politico, la coalizione tra M5S e Pd, è stato un fallimento. Sul piano regionale. E, ne prendono atto gli esponenti di Pd e 5 Stelle.
Continua a perdere consensi il movimento che ha ottenuto soltanto il 7,4%. Uno dei peggiori risultati di sempre e le reazioni dei pentastellati non si sono fatte attendere.
Le reazioni del M5S – Per primo il capo politico Luigi di Maio secondo il quale il patto con il Pd non è più praticabile a livello territoriale. “Per la prima volta nella storia abbiamo deciso di fare un’alleanza, un patto civico, col Pd. Non ha funzionato, in Umbria siamo a uno dei risultati più bassi. Il M5s va meglio quando corre da solo”, dice il ministro degli Esteri in un’intervista. Sul piano nazionale però “il governo va migliorato e innovato per durare altri tre anni”.
Per il senatore Gianluigi Paragone la disfatta è dovuta alla mancanza di coerenza e linearità.
E conferma quello che ha ribadito più volte: “L’alleanza con il Pd non ha senso, da soli facevamo meglio”.
Fa eco Barbara Lezzi. “No, non sono affatto contenta del risultato”, scrive sul suo profilo Facebook. “Mi addolora, mi fa arrabbiare. Non me lo aspettavo così deludente. In Umbria non siamo stati alternativa. Non siamo stati il Cambiamento di cui c’è ancora estrema necessità. Siamo sfuggiti alla responsabilità politica”, insiste parlando di una necessità di un confronto costruttivo per individuare alternative “ormai indispensabili”.
Più battagliero il commento di Gianluca Castaldi. “Non mi abbatto perché so bene che il mondo non lo cambia un leader o un comunicatore, il mondo lo cambiamo con le nostre azioni!”, si legge sulla sua bacheca social.
Usa il suo profilo Facebook per dire la sua, senza troppi giri di parole, anche Giancarlo Cancelleri: “Il M5S ha perso queste elezioni. Le cause? Probabilmente perché deve ritrovare l’umanità, la semplicità, l’unità e l’umiltà che ci hanno sempre fatto da biglietto da visita”. E continua. “A chi dice che col Pd è un disastro, dico che non andava bene neanche con la Lega”.
Cambia rotta invece il vignettista Mario Improta, che si dice pronto a schierarsi tra file di Vox Italia.